Cornetti di grano KAMUT®
Dopo il Pasta Madre Day non potevo fermarmi e al rientro a casa mi sono messa ad impastare con la pasta madre avanzata :-)
Così ieri oltre al pane della settimana ho sfornato anche questi cornettini di KAMUT®, buoni sia intinti nella marmellata che avvolti da una bella fetta di prosciutto crudo, provati entrambi :-)
L’impasto è a pasta dura e li ho realizzati sia con farina che con pasta madre di grano khorasan KAMUT®!
Prima di lasciarvi però voglio condividere con voi anche qualche foto e qualche commento della giornata di sabato. In occasione del Pasta Madre Day otto in cucina ha organizzato un corso di un’intera giornata sul pane dove abbiamo impastato 4 tipi di pane con pasta madre: cafone, ciabatta, crocette e integrale con semi di lino. E’ stata una bellissima giornata, impegnativa ma piena di emozioni.
Pensare che sia a Bologna che in altri luoghi d’Italia, grazie allo stupendo lavoro di Riccardo Astolfi con la sua Comunità del Cibo Pasta Madre, molti di noi stavano impastando e ognuno a modo nostro stavamo diffondendo la cultura della panificazione casalinga con la “signora pasta madre”, beh questo scenario mi ha reso profondamente felice. Il mio piccolo contributo è stato di donare le mie paste madri!!!
Ecco alcune foto della giornata :-)
[n.b. le foto del pasta madre day sono in parte di Filly da Imola in parte di otto in cucina]
CORNETTI AL KAMUT
Per 26 cornetti da 50g
700 g di farina di grano khorasan KAMUT®
280 g di acqua
240 g di pasta madre di grano khorasan KAMUT® rinfrescata
15 g di malto
50 g di strutto
30 g di olio
16 g di sale
La sera prima.Mettere la pasta madre in una terrina capiente, aggiungere l’acqua tiepida, con una forchetta o con la mano sciogliere bene il lievito finché sia tutto liquido. Aggiungere il malto, la farina, il sale, l’olio emulsionato con un cucchiaio d’acqua presa dal totale della ricetta e mescolare. Passare sulla spianatoia e lavorare energicamente l’impasto per 10-15 minuti finché risulti liscio ed omogeneo. Aggiungere lo strutto poco alla volta e continuare ad impastare fino al suo completo assorbimento. Formare una palla, coprire con pellicola trasparente e lasciare riposare per 1 ora e mezza lontano da correnti d’aria. Mettere l’impasto in frigorifero avvolto da pellicola trasparente fino al giorno dopo.
La mattina.Prendere l’impasto dal frigorifero e lasciarlo a temperatura ambiente per una mezzora dopodiché spezzarlo con la spatola in 26 pezzi da 50 g, arrotondare ogni pezzo formando delle palline che si lasceranno riposare per 30 minuti coperte con pellicola trasparente. Con ogni pallina formare un filoncino e poi appiattire con il mattarello fino ad arrivare ad una lunghezza di 25 cm e di 3-4 mm di spessore, in questo modo si sarà formata la cosiddetta “pastella”. Appoggiare diagonalmente sulla spianatoia la pastella e con la mano cominciare ad arrotolarla un po’, fermarsi, premere con la mano sul rotolino ottenuto e fare un movimento come per srotolarlo. Arrotolare un altro po’ di pastella e ripetere il movimento descritto sopra fino alla fine della pastella, adagiare il filoncino su una teglia rivestita di carta da forno e dargli la forma di cornetto. Coprire con pellicola trasparente e lasciare lievitare per 2 ore e mezza dopodiché infornare. Cuocere, senza vapore, in forno statico e preriscaldato a 200°C per 10 minuti, poi abbassare il forno a 180°C e proseguire la cottura per altri 15 minuti. Sfornare e lasciare raffreddare su una griglia.
Pasta kamut
mercoledì, 17 settembre 2014 at 10:31L’impasto è delizioso, complimenti! Si può cucinare diverse forme, più piccolo o più grande.
claudia
domenica, 24 febbraio 2013 at 15:32Scusa, chiedo anche se è possibile cuocerli al forno anzichè friggerli oppure se questa ricetta è specifica per frapfen fritti. Grazie ancora! Claudia
claudia
domenica, 24 febbraio 2013 at 15:25Ciao, scusa se scrivo qui la domanda che non riguarda i cornetti. Vorrei provare a fare i krapfen con la ricetta di “La pasta madre” e vorrei farli con kamut o altra farina (no frumento x intolleranza). Come posso variare il frumento che è particolare? (400 gr di farina FiorFiore Molino Moras -in alternativa 120 gr di manitoba e 280 di farina ’0′ o di una ’00′ forte)?
Grazie e complimenti!
Claudia
Silvia
domenica, 10 febbraio 2013 at 17:09Sì anch’io sottoscrivo quello che ha scritto la Simo: una giornata di sole nonostante la pioggia scrosciante fuori dalla finestra e grazie ad Antonella per la sua pazienza! In questo momento nel mio forno sta lievitando il pane integrale ai semi, speriamo bene…. A presto, Silvia :-)
Simona
lunedì, 4 febbraio 2013 at 18:30Sabato è stata veramente una giornata fantastica! Oltre ad imparare un sacco di cose ci siamo fatti un sacco di risate ;) (grazie Egidio) un saluto a tutti quelli che hanno condiviso con me la giornata e soprattutto grazie Antonella per condividere con noi la tua bravura e a Simona di Otto in cucina che è una super padrona di casa. Ciao Simona
pappareale
martedì, 5 febbraio 2013 at 23:43