Pane Integrale
Creadevate avessi smesso di fare il pane e che non postassi più ricette lievitate????
Vi siete clamorosamente sbagliati :-)
Anzi, per certi versi, sto intensificando la produzione di pane, dolci lievitati, focacce (tutto con pasta madre, of course) e chi più ne ha ne metta, per via di un mio lavoro che sarà sfornato a ottobre!!
Di cosa si tratta?? Beh, è come se mi vergognassi un po’ a dirlo, non perché non ne sia contenta o non voglia condividere, anzi, ma è che, sebbene non sembri, per certe cose son timida, anche se devo ammettere che sento sia il tempo giusto per dirlo.
Uff, va beh!!! Sto scrivendo un libro sulla pasta madre con tante ricette e fotografie di pane, dolci lievitati, sfizi, cake salati….. ecc. ecc.
Ecco l’ho detto, e mi sento anche molto liberata, spero che a qualcuno interessi l’argomento perché io ne sono letteralmente entusiasta, ma adesso cambio argomento perché sento già le mie guance arrossire :-))
Tornando a noi, mi è appena arrivato, da un acquisto by internet, il mio primo cestino rigapane, che ho voluto provare subito con il pane integrale, uno dei miei preferiti. E’ da quando ho la mia pasta madre che lo faccio provando sempre percentuali diverse di farina integrale per vedere come cambia, e devo dire che non ne è mai avanzata una fetta.
Quello che vi propongo oggi è fatto con un mix di farina integrale e di farina “0”, uso spesso anche la farina semintegrale tipo “2”, ma l’ho fatto anche con 100% di farina integrale.
La differenza sostanziale è che tagliando la farina integrale con quella “0” si ottiene un pane più soffice ed alveolato, quello con 100% farina integrale risulta invece avere una mollica più compatta anche se comunque morbido.
A livello professionale si usa il mix di farine (integrale e bianca) piuttosto che sola farina integrale, perché la crusca contenuta in quest’ultima ha una struttura con bordi appuntiti che, nella fase dell’impasto, taglia la rete glutinica impedendone un normale sviluppo.
Va detto comunque che per chi come me, rinfresca la pasta madre con farina bianca, non otterrà mai un pane 100% integrale!
Buon pane a tutti :-)
PANE INTEGRALE
Per 1 filone da 1 kg
200 g di pasta madre (attiva)
300 g di farina integrale
200 g di farina di frumento “0”
300 gr di acqua
10 g di malto d’orzo o miele
12 g di sale
La sera prima, fare il rinfresco alla pasta madre, in modo che si riattivi. L’indomani prenderne 200g e metterla in una terrina capiente, aggiungere l’acqua tiepida, con una forchetta sciogliere bene il lievito fino a che sia tutto liquido e senza grumi. Aggiungere il malto, la farina, il sale e mescolare, fino a che tutto il liquido sia assorbito dalla farina. A questo punto passare tutto sulla spianatoia e impastare energicamente (vedi video) per una quindicina di minuti. Formare una palla, coprire con un canovaccio umido o con pellicola trasparente e lasciare lievitare per 3 ore lontano da correnti d’aria, dopodichè sgonfiare l’impasto in modo da ottenere un rettangolo e procedere con la piegatura. Piegare uno sull’altro i due lati, destro e sinistro, per un terzo del rettangolo complessivo, girare di 90° e ripetere l’operazione, ricoprire e lasciare riposare per 1 ora. Prendere l’impasto e formare un filone, infarinare un cestino rigapane e riporvi il filone con la chiusura verso l’alto, coprire e lasciare lievitare per altre 4-5 ore. Se non si ha il cestino rigapane, rivestire un cestino con un cnovaccio pulito, cospargere della farina e riporre il filone. Capovolgere il filone su una teglia rivestita di carta da forno e infornare a forno preriscaldato per 50-60 minuti a 200°C. Se non avete usato un cestino rigapane, una volta capovolto il filone potete fare delle incisioni con una lametta sulla superficie. Nella fase di riscaldamento del forno mettere un pentolino pieno di acqua sulla base in modo da fare sviluppare il vapore. Sfornare e lasciare raffreddare su una griglia.
Per 1 filone da 1 kg + 500 g per altre realizzazioni
200 g of sourdough (active)
300 g of wholemeal flour
200 g of wheat flour “0”
300 g of water
10 g of barley malt or honey
12 g of salt
The night before, please refresh the sourdough, so that it wake up. The next day take 200 gr of sourdough and put in a large bowl, add warm water and with a fork, dissolve the yeast well until it’s without lumps. Add the malt, flour, salt and mix, until the flour will have absorbed all the liquid. Put the dough on pastry board and start working it with the hands, than beat it vigorously (see the video) on the pastry board, it takes about 15 minutes. Form a ball, cover with a damp cloth and let rise for 3 hours. After this time, deflat the dough to obtain a rectangle, and proceed to the fold. Take one third of the overall rectangle and bend the two sides, left and right, one over the other, turn of 90° and repeat the operation. Cover with the cloth and let rest for one hour.
Take the dough and form a loaf. Put it in a basket covered with a floured cloth, cover and let rest for another 4-5 hours. Turn the dough on a baking pan covered with baking paper and make incisions on the surface with a cutter, bake in preheated oven for 50-60 minutes at 200°C. During the heating of the oven put a little pot with water to make steam. Remove from the oven and let cool on a grid.
Wilma
venerdì, 10 maggio 2013 at 09:44Ciao ,é da poco che ho trovato il tuo sito e sono stata rapita dalle ricette tutte ben spiegate,, da circa un anno uso la pasta madre per il pane, e croissan sfogliati il tuo libro si trova anche in libreria? Ti ringrazio Wilma
pappareale
lunedì, 13 maggio 2013 at 22:40marisa baldi
domenica, 9 settembre 2012 at 16:45ho acquistato il tuo libro bellissimo e mi sono innamorata del pane. Ho ottenuto la pasta madre prima con la farina integrale ora con la 2 benissimo !!! posso usare la PM2 per fare il pane anche usando altri tipi di farina ( 1, 0, kamut ecc.) ? qualche volta la mollica del pane mi rimane un pò umida anche se il pane è buono lo stesso come posso evitarlo? grazie
eleonora
mercoledì, 29 febbraio 2012 at 11:45ciao, ho appena acquistato on line il tuo libro
vorrei chiederti quale sito hai utilizzato per acquistare i cestini per il pane, grazie
complimenti per il sito!
pappareale
giovedì, 1 marzo 2012 at 11:59azzurra
lunedì, 20 febbraio 2012 at 12:16ciao, ho un problema, fino a qualche settimana fa mi veniva un pane favoloso, adesso, son già due volte, che devo buttarlo.
il problema credo sia nella farina, nel senso che metto 400g di farina 0 e 200g di farina di grano tenero semintregale tipo 2 che prendo direttamente in una fattoria.
Da quando uso questa non mi viene più il pane, vedo che, quando faccio l’ultimo impasto prima della cottura è mollacchione sembra non star insieme , infatti dopo la cottura il pane resta schiacciato sembra non lievitare.
Quindi non capisco se è un problema di pasta madre (ma la lievitazione sembra uscir perfetta) o è un problema di farine.
Potresti darmi un consiglio?
in più ieri ho combinato un guaio: nel rinfrescare la pasta madre ho messo 100g di pm 100 di acqua e 200 di farina
dovrei provare ha rinfrescarlo col metodo di Chiara secondo te?aggiungendo il tuorlo???
grazie infinite ma sei l’unica alla quale posso chiedere consiglio!!!
pappareale
martedì, 21 febbraio 2012 at 22:50sara
domenica, 29 gennaio 2012 at 23:55ciao!!!! ho da poco acquistato il tuo libro!!! ho provato a fare sia il pane semintegrale che quello ai semi di lino ma è come se dentro non cuocessero!!! rimangono umidi!!! secondo te cosa dovrei fare? grazie!!! complimenti per il tuo libro!!! ;-)
pappareale
lunedì, 30 gennaio 2012 at 22:35laura
martedì, 18 ottobre 2011 at 11:31Ho scoperto oggi il suo magnifico sito. E’ da poco che mi sto cimentando alla “cura” del lievito naturale e sto tentando di capire meglio i rinfreschi e l’utilizzo. Vedo dalle immagini che dopo il rinfresco il suo lievito è cresciuto ed è ben alveolato. Il mio invece rimane delle stesse dimensioni e si forma una crosticina in superficie. Cosa sbaglio? I rinfreschi li effettuo con le proporzioni che lei indica, poi lo ripongo in frigorifero in un barattolo di plastica con coperchio. Quando poi lo utilizzo per pane, pizza o focaccia effettivamente “funziona” perchè il tutto lievita molto bene.
Vorrei provare la ricetta del pane integrale: posso lavorare il tutto con l’impastatrice? E ultima cosa: come si conserva il pane per farlo rimanere al meglio anche i giorni successivi?
Spero di avere presto sue “dritte” in merito e la ringrazio per l’eventuale aiuto.
alessio
giovedì, 7 ottobre 2010 at 12:19Grazie Antonella,allora ho fatto una prima prova utilizzando il lievito disidratato senza aggiunta di lievito secco e fatto lievitare,come dice nella confezione per minimo 3 ore, ma secondo me non era lievitato quindi l’ho lasciato per molto tempo ma il risultato finale non mi ha soddisfatto nel senso chè in forno è lievitato ma quando sono andato a tagliarlo la mollica e, qui se mi aiuti a capire ti prego, era semicruda chiusa e umida della consistenza di un impasto iniziale!!! Considera che l’ho cotto a 250 x oltre 30 min (la pagnotta l’ho fatta di 500 gr con idratazione al 60%)e poi fatto asciugare sempre in forno. Perchè??? aiuto mi è successo questo fatto della mollica già due volte!! Aiuto,che significa una mollica del genere?? ancora grazie e ciao.
pappareale
martedì, 26 ottobre 2010 at 10:27alessio
giovedì, 30 settembre 2010 at 10:57ok Antonella proverò a fare la sera prima una specie di lievitino con i 200 gr (troppo??) di farina + 30gr di lievito secco ed il giorno dopo metto il resto degli ingredienti.Che ne pensi? grazie e ciao. E’ vero la pm disidrata già contiene il lievito secco (c’è scritto con starter).
pappareale
venerdì, 1 ottobre 2010 at 12:28Il lievito è un essere vivente e bisogna
alessio
domenica, 26 settembre 2010 at 17:34ciao complimenti per la ricetta però ti chiedo aiuto perchè non avendo la pm vorrei sapere come sostituire i 200 gr. di pm.Avendo il lievito madre di farro disidratato (antico molino rosso) dicono di usarne 30gr. su 1 kg di farina + il lievito secco(non sò una bustina sono 9 gr. è troppo?) secondo te và bene? ciao e grazie per la risposta.
pappareale
mercoledì, 29 settembre 2010 at 08:21Fiamma
lunedì, 7 giugno 2010 at 08:56Ciao ho visto e rivisto poi rivisto ancora il tuo video grazie!!!
da 1 mese ho ricevuto in dono il lm, per dieta devo mangiare pane integrale, sto usando al momento la farina della barilla mista a altra 0 però invece dei filoni preferirei dei panini, le mia domand
1) dopo la piegatura lascio lievitare 1 ora e poi taglio a fette per dar forma ai panini??? lascio lievitare nuovamente per 2 ore???
2) per ultimo ma non meno importante il forno ho letto i gradi ma…. il forno elettrico, statico, va acceso solo sotto fino al raggiungimento della temperatura??? oppure acceso sotto e sopra (no grill)?Ti ringrazio se avrai il tempo di rispondere ai miei quesito un Grazie ancora grande grande!!!
Fiamma
pappareale
lunedì, 7 giugno 2010 at 23:20Michelangelo
giovedì, 6 maggio 2010 at 07:43In realtà intendevo quella al taglio che si compra al forno, bianca cioè senza condimenti (eccetto olio e sale). Ottima con la mortadella. Grazie!
pappareale
venerdì, 7 maggio 2010 at 09:56Michelangelo
martedì, 4 maggio 2010 at 22:43un libro sul lievito madre? Fantastico!!
Dai, dimmi che alla voce “pizza bianca” troverò tutte le risposte per farla con il LM… :)
pappareale
mercoledì, 5 maggio 2010 at 13:40Gigliola
giovedì, 29 aprile 2010 at 20:54Grande!…bella stà cosa!!!!Innanzi tutto, ti chiedo scusa se ho utilizzato il tuo blog per pubblicare una ricetta senza la tua autorizzazione…non volermene ma presa dall’entusiasmo ci ho pensato solo dopo… Allora, copio – incollo la tua mail e mi organizzo per la prossima infornata.Chissà che anche le altre “fornarine” accolgano questa tua bella iniziativa…allora a presto, ciao
Gigliola
mercoledì, 28 aprile 2010 at 21:57detto…fatto!!! un pane strepitosooooo!! allora, ho messo insieme 150 gr di pm rinfrescata ieri sera, 300 ml di acqua tiepida e un cucchiaino di miele. Ho aggiunto 250 gr di farina di grano duro e 250 gr di farina 0 e 2 cucchiaini di sale ad impasto ben amalgamato. Ho lavorato bene bene per 15 minuti e formato la palla. Lievitazione per due ore sotto la ciotola capovolta e copertina di lana, ripreso con due giri di pieghe e rimesso a lievitare nella teglia formapane (filone) per altre 8 ore. Stasera al rientro dal lavoro l’ho cotto a 200° per circa un’ora…davvero buono!!!! se vuoi provarlo…fammi sapere…sono felice di condividere questa esperienza di panificazione. Finalmente dei pani che incontrano i gusti di tutta la famiglia.
Farei anche delle foto, ma non sò dove postarle;-)
pappareale
giovedì, 29 aprile 2010 at 08:26fiordivanilla
mercoledì, 28 aprile 2010 at 14:02oh … la patata … mamma mia *_* ho aggiornato il post ieri sera e ho descritto solo alcuni piatti. La patata rimane il piatto per eccellenza per il quale ho davvero lasciato un pezzo del mio cuore, ci ho lasciato cuore e anima.
Il piatto “La patata in attesa di diventare tartufo” è una creazione del 2009, quindi quasi inedita, quanto la carne di Kobe.
Un piatto che va Oltre, supera il tradizionale ma non lo abbandona, un piatto al confine tra il dolce e il salato. Patata cotta sotto sale, svuotata della polpa, frullata con tartufo bianco, rosso d’uovo (e purtroppo non ricordo cos’altro. Purea mescolata ad un pizzico di sale di Cervia (granelli distinguibili al palato, che fanno la differenza). Crema addensata (stile zabaione) e con questa nuovamente riempita la patata. Ad sovrastare e accompagnare la patata, una vivace spuma alla vaniglia cosparsa di scaglie di tartufo tagliato sottile.
qui la patata.
qui diverse pagine delle fotografie scattate all’evento.
ti consiglio di guardarle tutte… ma proprio tutte eh! piatti favolosi.. :)
daniela
mercoledì, 28 aprile 2010 at 13:34Prenoto una copia del libro sin da subito :-))
pappareale
mercoledì, 28 aprile 2010 at 14:08cris59
martedì, 27 aprile 2010 at 17:03Avrai sicuramente un gran successo,te lo meriti,con le tue dettagliate spiegazioni da gennaio panifico con il tuo lievito madre,ho fatto il danubio con la ricetta del Panbrioche, ma con la farina di grano duro BUONISSIMO,in bocca allupo vai avanti cosi’….
fiordivanilla
martedì, 27 aprile 2010 at 12:58guarda che non scherzo. Fare il pane, soprattutto con la pasta madre, non è una semplice questione di mixaggio di vari ingredienti, infornare, ecc. E’ molto di più. E a te riesce benissimo, sempre. E il modo di presentarlo poi, ne vogliamo parlare? Mica c’è un pezzo di pane lì sul tavolo, un cestinello con una pagnottina messa lì a caso.. anche l’occhio vuole la sua parte, non neghiamolo. Vuoi dirmi che se vedi una foto brutta confronto ad una bella, vai a leggere per prima la ricetta della foto brutta? Se mi dici di si non ti credo, sia chiaro :)
Quindi le tue ricette le trovo complete perché oltre che ottime, sono belle.
pappareale
martedì, 27 aprile 2010 at 13:27fiordivanilla
martedì, 27 aprile 2010 at 12:56ecco, mno male che ho riletto qui nei commenti. il mio commento più importante non l’ha pubblicato e non so perché O_o va beh ..
caspita, ma compliemtni vivissimi Antonella!! Con queste fantastiche ricette ti ci vedo proprio e si intuisce ne sai proprio tanto. Quindi ti auguro vada alla grande e ne sono certa che sarà così!
fiordivanilla
martedì, 27 aprile 2010 at 12:04oh mio dio .. ma tu sei la Signora Del Pane !!
pappareale
martedì, 27 aprile 2010 at 12:06Saretta
martedì, 27 aprile 2010 at 08:38Ma che bell’impresa stai intentando!
Mi aggiungo agli incitamenti di cui sopra:continua così che le tue ricette sono interessantissime!
Anch’io mi diverto coi mix di farine, ora ho il trip per la semola di grano duro ;)Ma l’integrale rimane my favourite, assieme a quella di farro!
Bellissimo questo cestino!Io ieri ho sfornato una “spigona” invece.-Bacione
Gigliola
martedì, 27 aprile 2010 at 08:30Antonella complimenti!!!Fantastico il tuo pane integrale lievitato nel cestino…e poi questo tuo progetto…ma sei una forza della natura!!! La voglio anch’io la copia con dedica…sono diventata una tua grande tifosa da quando sono riuscita finalmente a produrre un pane eccellente con la tua ricetta di pasta madre!!!
Il mio prossimo esperimento sarà il pane con farina di grano duro. Metto 300 gr di grano duro e 200 gr di farina 0, giusto no? Acqua…300 – 320 ml? (scusami ma sono una precisina..)
A presto dunque,ti auguro una buona giornata!!!
gaia
lunedì, 26 aprile 2010 at 21:58allora,
prima di tutto in bocca al lupo per la ‘cosetta’ che stai preparando!! Io sono gia’ molto interessata. Ne voglio una copia con dedica, pero’!
Pensa che in ufficio sto cominciando a distribuire la mia pasta madre, e quando mi chiedono come si usa, la prima citazione sei tu ed il tuo stupendo video!
Per il pane, anche io l’ho fatto integrale (e con noci) proprio sabato, ma non è venuto bello in ‘gessato a righe’ come il tuo!
Gli ho fatto un ‘golfino a losanghe’!
;-)
pappareale
martedì, 27 aprile 2010 at 08:12terry
lunedì, 26 aprile 2010 at 21:34Lo voglio!!!!… anche il cestino riga pane esiste!!!!
stupendo in ogni senso!!! continua a panificare:)
betta
lunedì, 26 aprile 2010 at 16:38Tu sei una gran donna e io aspetto già con ansia il tuo libro perchè le tue ricette con la pasta madre che ho provato sono state le migliori di tutta la mia “produzione”!!