Diamo una pianta alle nostre verdure
Non ricordo bene se avevo 7 oppure 8 anni, quando, una sera di autunno, mia madre mi ha mandato a letto presto perchè l’indomani saremmo dovuti andare ad aiutare i nonni a raccogliere l’uva. Mi sono chiesta come si facesse a raccogliere l’uva, nel senso che non riuscivo ad immaginare da dove “uscisse”. Tutta la notte ho avuto dei sogni strani, sognavo di raccogliere l’uva che sbucava dal terreno, poi sognavo che era appesa a degli alberi altissimi che non riuscivo a raggiungere… Insomma, per me fu una sorpresa enorme scoprire la vigna. E lo stesso stupore provo quando scopro le piante da cui crescono i frutti e le verdure che mangio ogni giorno e che sono abituata a vedere belli e allineati nelle apposite cassette del supermercato e quando va bene del mercato rionale.
Fortunatamente, da un po di tempo, sto colmando l’ignoranza al riguardo grazie alla frequentazione, per ragioni di famiglia :-), della campagna orvietana, da cui sono tornata con tante bontà che tra breve vedrete trasformate in ricettine!
Volevo condividere l’esperienza con chi, come me, si è chiesto che pianta hanno le verdure che mangiamo.
I piselli
I carciofi
Che se in altre regioni di Italia hanno ornato le tavole nel giorno di Pasqua, qui sono maturi in questo periodo!
Le fave
Idem come i carciofi, le fave qui sono pronte adesso, quindi niente scampagnata del primo maggio con “pane fresco, fave e pecorino”…….
Silvio “il mi socero”
Grazie al quale sto qui a raccontarvi queste cose e con il quale discuto sul perchè le fave e i carciofi non nascono nel tempo che, secondo me, è quello giusto :-)
Ed in ultimo arrivano le CILIEGIE!!!!!
Mi ci sono fiondata anche se non sono ancora perfettamente mature. Ho raccolto comunque le più rosse e sto già pensando a un dolcetto.
Claudia N.
mercoledì, 20 maggio 2009 at 08:29Brava Anto! non vedo l’ora di vedere cosa cucinerai..