Spaghetti aglio, olio & zenzero :-)


Buon lunedì a tutti sotto la neve!
Come da previsione la neve è arrivata, anche perché se non arrivava sembrava brutto, ci hanno talmente preallertati che non poteva non scendere giù ;-)
Ma non è solo tempo di neve in casa pappareale, è tempo di raffreddori mai andati via, di tosse … e mi fermo qui perché all’ora di pranzo non sta bene parlare di alcune cose, ovviamente mamma e papà non finiranno mai di ringraziare l’apotto per questo, fonte inesauribile di moccolo, oltre a preoccuparsi per lui combattono con acciacchi e malanni mai provati prima del suo arrivo :-)

Cerco di ovviare a questi malanni con il cibo, ma oltre a fare il pane, mi sembra che tra passati di verdure, zuppe calde e cibi pressoché lessi, la mia vena culinaria si sia leggermente arenata in questo ultimo periodo, poi anche il tempo non è mai dalla mia!

Aspettando tempi migliori, e vi prometto che arriveranno presto, leggevo qualche giorno fa delle proprietà curative dello zenzero, tuberino da me molto amato, che in parte già conoscevo e che me lo hanno reso ancora più affascinante, tra le tante, ha proprietà anti influenzali e dimagranti :D
Ma per gli approfondimenti vi lascio la lettura di un articolo trovato su l’erboristeria.com! E così mi è venuta l’idea di fare “aglio, olio & zenzero” usando come spaghetti quelli integrali di grano saragolla dell’azienda abruzzese Flarà, conosciuta allo scorso SANA.
Peccato che non abbiano ancora un sito attivo perché mi avevano detto che avrebbero fatto vendita on line dei loro prodotti (farine, pasta, gallette….) a base dei grani antichi solina, saragolla, farro e carosella di cui ho ancora dei sacchetti che userò per fare…. indovinate cosa?????
Beh, ve lo dico nei prossimi post!

La ricetta invece mi è piaciuta e la ripeterò sicuramente in questi giorni di freddo, anche perché voglio esercitarmi con le foto di questo formato così bizzarro (ma anche voi trovate che fotografare gli spaghetti non sia proprio così facile?) e perché voglio azzardare anche l’aggiunta del peperoncino!

SPAGHETTI AGLIO, OLIO E ZENZERO

cucchiaino50x50 Per 2 persone

160 g di spaghetti di grano saragolla Flarà
olio extravergine d’oliva
1 spicchio d’aglio
coriandolo in polvere e fresco
4 cm di radice di zenzero
sale

Portare a bollore abbondante acqua salata, nel frattempo fare soffriggere leggermente lo spicchio d’aglio, aggiungere il succo dello zenzero ricavato dalla radice grattugiata e spremuta.
Scolare la pasta, aggiungerla nella padella con l’olio con qualche cucchiaio dell’acqua di cottura, togliere lo spicchio d’aglio, aggiungere il coriandolo in polvere e saltare in padella per un minuto.
Lavare e asciugare il coriandolo fresco, tritarlo al coltello, impiattare gli spaghetti, spolverare con coriandolo in polvere o in grani da grattugiare, guarnire con il coriandolo fresco e servire.




Exotic bread and Good Easter!


Ed è arrivata pure Pasqua, aiutooooo!
Nel senso che dovrei finire prima dei lavoretti, fare qualche foto, infornare qualche dolcetto, fare le valige (mia e dell’apotto), passare a fare un saluto ai nonni, lavare i capelli oramai dritti :-)
Eh si, perché sul tardi dovremmo pure partire :D
Va beh, tutto questo per dirvi che vado di fretta ma non volevo lasciarvi senza ricetta pasqualina oltre al fatto di augurare di cuore a tutti voi, pazienti lettori, un Buona Pasqua!
Ci si rivede forse più riposati, mah chissà, la prossima settimana.
Trattasi qui sotto di una ricetta che è stata concepita dalla mia testolina come “impasto base neutro, né dolce, né salato” + “ci schiaffo tutto quello che mi pare dentro”, pertanto sentitevi liberi di personalizzare il vostro pane come più vi piace, con roba dolce come ho fatto io, oppure con ripieno di verdure e cacio per una sana e santa pasquetta ;-)
Ovviamente l’impasto è con “la pasta madre”, colgo infatti l’occasione per tutti quelli che sull’argomento stanno lasciando commenti sul blog di pazientare, che prima o poi arrivano pure le risposte, I’m sorry ma ho un grosso lavoro in scadenza!
Ok vado!

EXOTIC BREAD

cucchiaino50x50 Per un pane da 800 g

Per l’impasto
150 g di pasta madre rinfrescata
100 g di panna acida
100 di latte intero
230-250 di farina “00”
20 g di burro

Farcitura
25 g di burro fuso
20 g di farina di cocco
50 g di zucchero semolato
50 g di zenzero candito

50 g di mandorle intere non pelate
Finitura
uovo sbattuto
granella di zucchero
20 g di mandorle intere non pelate


La sera prima, fare il rinfresco alla pasta madre. L’indomani metterla in una terrina capiente, aggiungere il latte e la panna acida a temperatura ambiente, con una forchetta sciogliere bene il lievito fino a che sia tutto liquido, quindi aggiungere la farina e mescolare. Impastare energicamente (vedi video) per una quindicina di minuti dopodiché aggiungere il burro ammorbidito a temperatura ambiente un po’ alla volta e continuare ad impastare fino a che sia assorbito bene dall’impasto. Formare una palla, coprire con un canovaccio umido o con pellicola trasparente e lasciare lievitare per 2 ore lontano da correnti d’aria, dopodichè sgonfiare l’impasto in modo da ottenere un rettangolo e procedere con la piegatura. Piegare uno sull’altro i due lati, destro e sinistro, per un terzo del rettangolo complessivo, girare di 90° e ripetere l’operazione, ricoprire e lasciare riposare per 1 ora e quindi procedere con un’altra serie di pieghe e lasciare riposare per un’altra ora. Prendere l’impasto e stenderlo con il matterello in un rettangolo di circa 20×30 cm, spennellare con il burro fuso, spolverare con lo zucchero, aggiungere infine lo zenzero e le mandorle tritate grossolanamente. Avvolgere l’impasto dal lato più corto, chiudere le estremità e adagiare in uno stampo da plumcake imburrato, coprire con pellicola trasparente e lasciare lievitare per 3-4 ore. Prima di infornare spennellare la superficie con l’uovo sbattuto e decorare con la granella di zucchero e le mandorle intere, cuocere nel forno preriscaldato a 180°C per circa 30. Sfornare e lasciare raffreddare completamente su una griglia prima di servire.




Soupe au potiron!


A Parigi ho assaggiato la famosa soupe servita come entrée, ho scelto invece che quella di cipolle, “la soupe des potagers” dall’omonimo ristorantino Le Potager in cui ho avuto modo di mangiare più di una volta nel mio breve soggiorno parigino, come vi ho già accennato. Tutto questo per dire che sono rimasta estasiata dal modo in cui servono la zuppa :-)
Con ben 3 ciotoline: una con dei crostini decisamente all’aglio, una con della crème fraiche e una con del formaggio grattugiato non proprio alla julienne, ma come degli spaghettini.
Mi sono divertita un mondo a provare la zuppa prima au nature, poi con la crème, poi con un crostino, poi con il formaggio perché ero troppo curiosa delle varie combinazioni, alla fine ho buttato tutto dentro e mi sono gustata in santa pace la mia prima soupe parigina :-)
E’ affascinante come à Paris servono delle semplici zuppe!!!
Tornando alla mia soupe, appurato che il latte di cocco si sposa bene con uno dei miei ortaggi preferiti, la zucca, ho creato questa zuppa orientaleggiante dove il dolce della zucca e del latte di cocco viene contrastato dal peperoncino e dallo zenzero.
Non dovrei essere io a dirlo, ma questa è una di quelle ricette da provare assolutamente, non omettete di servirla con tutte le ciotoline però, il bello sta proprio lì :D

Può essere anche un’ideona per cominciare i festeggiamenti di Halloween!


SOUPE AU POTIRON

cucchiaino50x50 Per 2 persone.

300 g di zucca gialla piacentina
mezza cipolla bianca
1 piccola carota
½ gambo di sedano
1 piccola patata
1 spicchio d’aglio
2-3 cm di radice di zenzero
sale e olio extravergine di oliva
prezzemolo
1 peperoncino piccante

Per servire

latte di cocco
formaggio grattugiato
pane abbrustolito

Lavare e sbucciare la zucca, privarla dai semi e tagliarla a cubetti. Allo stesso modo lavare e mondare il sedano, la carota, la patata e la cipolla, mettere tutto in una pentola capiente, aggiungere lo spicchio d’aglio e lo zenzero, coprire con acqua, aggiungere il sale e l’olio e cuocere in pentola a pressione per 10 minuti dal fischio oppure in una pentola normale con il coperchio fino a che tutti gli ortaggi non siano morbidi. Frullare la zuppa, versarla nelle ciotole, guarnire con prezzemolo fresco e anellini di peperoncino piccante privato dai semi. Accompagnare con fette di pane abbrustolito, formaggio semi stagionato grattugiato alla julienne e latte di cocco.


Pumpkin Soup

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cucchiaino50x50 Serves 2.

300 g of pumpkin
1/2 white onion
1 small carrot
½ stalk celery
1 small potato
1 clove garlic
2-3 cm ginger root
salt and extra virgin olive oil
parsley
1 hot pepper

To serve

coconut milk
grated cheese
toasted bread

Wash and peel the pumpkin, deprive it from the seeds and cut into cubes. Similarly wash and peel the celery, carrot, potato and onion, put it all into a large pot, add the garlic and ginger, cover with water, add salt and oil and cook in a pressure cooker for 10 minutes from time, or in a regular pot with a lid until all the vegetables are soft. Blend the soup, pour it into bowls, garnish with fresh parsley and hot pepper rings deprived from the seeds. Serve with slices of toasted bread, grated cheese and coconut milk.




Gingerbread.. man or bear?


Tra i biscotti natalizi non possono mancare i gingerbread man, da quando li ho provati me ne sono innamorata e da buona napoletana ;-) associo il Natale a loro! Solo che io non ci penso proprio ad appenderli all’albero per farli impolverare, mi dispiace troppo, ci sono degne imitazioni in legno o stoffa che si adattano meglio ad essere appese. Visto che sono così simpatici, oltre che mangiarli, mi piace avvolgerli con carta trasparente e appenderli a mo di decorazione ai pacchetti dei regali oppue li regalo e basta. Anche gli orsetti non sono da meno e piacciono molto ai più piccoli, sperimentato con nipotina di 20 mesi che diceva “mangia pedi, mangia pancia” e gnam gnam se l’è finito tutto e poi diceva “zia ancoa ancoa”!!


GINGERBREAD

cucchiaino50x50 Per 30 biscotti.

350 gr farina “00”
200 gr di zucchero
2 cucchiai di melassa
100 gr di burro
1 uovo
1 cucchiaino e 1/2 di zenzero in polvere
1 cucchiaino di bicarbonato di sodio

Glassa

5 cucchiai di zucchero a velo
1 cucchiaio e 1/2 d’acqua


Setacciare la farina insieme al lievito, versare a pioggia al centro della spianatoia, unire lo zucchero, l’uovo, il burro a pezzetti ammorbidito a temperatura ambiente, la melassa e lo zenzero. Lavorare il tutto fino a formare un composto omogeneo. Avvolgere l’impasto nella pellicola trasparente e farlo riposare in frigorifero per 30 minuti.
Stendere la pasta con il mattarello fino a formare una sfoglia di 3-4 mm di spessore e ritagliate gli omini con lo stampino. Disporre i biscotti su una teglia ricoperta di carta da forno e infornare. Cuocere a forno preriscaldato a 170° per 8-10 minuti. Togliete dal forno e lasciate raffreddare sulla gratella. Preparare la glassa mescolando lo zucchero a velo con l’acqua e formare con un rettangolo di carta da forno (20x15cm) un cono, fate attenzione che la punta del cono non si allarghi, tenetela il più stretta possibile, versare la glassa nel cono e decorare. Lasciare raffreddare scoperti fino a completo indurimento della glassa.



Gingerbread



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cucchiaino50x50 For 30 biscuits.

350 gr flour “00”
200 gr sugar
2 tablespoons molasses
100 g butter
1 egg
1 and 1/2 teaspoons of ginger powder
1 teaspoon baking soda

Icing

5 tablespoons icing sugar
1 and 1/2 tablespoons of water


Sift the flour with the yeast, pour in the middle of the pastry board, combine the sugar, egg, softened butter at room temperature, the molasses and ginger powder. Knead to form a homogeneous compound. Wrap the dough in cling film and let rest in refrigerator for 30 minutes.
Roll out the dough with a rolling pin to form a sheet of 3-4 mm thick and cut out the biscuits with the stencil. Arrange the biscuits on a baking sheet covered with baking paper and bake in preheated oven at 170° for 8-10 minutes. Remove from the oven and let cool the biscuits on the grill. Prepare the icing by mixing icing sugar with water, then form a cone with a rectangle of baking paper (20x15cm), take care that the tip of the cone does not enlarge, keep it as narrow as possible, pour the icing into the cone and decorate. Allow to cool uncovered until the icing became completely hard.




Riso con zucchine, lime & zenzero


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Cari “compagni di merende”, scusate se senza preavviso mi sono assentata, ma sono partita, senza pensarci troppo, per andare a fare un saluto ai miei genitori nella Provincia di Napoli, per l’esattezza, a Cardito!!
Per me tornare a casa è sempre bello, poi questa volta avevo tanta voglia di parlare con mia madre di cucina, ma in particolare del suo lavoro in pasticceria, che ha fatto dalla nascita :-) fino ai 27 anni, e delle ricette lasciatele da mio nonno, l’ho sempre fatto un pò, ma adesso a maggior ragione!
Sono stata felicissima del fatto che dopo aver assaggiato il babà che gli ho portato, mia madre abbia detto che era più buono di quello fatto da lei, anche secondo me, ma detto da lei è stato un onore grandissimo, considerato il suo trascorso. Non ho fatto molte cose, per lo più mi sono riposata, ma per restare sull’argomento culinario non mi è mancato di mangiare la “mozzarella di bufala” e la “pizza”….”mmmmm e che te lo dico a fare”, vero immancabile appuntamento!
Uno di questi giorni, dopo essere andata a fare la spesa, decido di cucinare per i miei la ricetta che vi propongo oggi, a cui pensavo già prima di partire. Premesso che i miei “se magnano tutto”, non potete comunque immaginare le loro facce, e soprattutto quella di mio padre, per carattere più scettico, che non potendo mai stare zitto ha cominciato con affermazioni del tipo “ma che ré stu zenzero” (ma che sarà mai lo zenzero) e ancora “Marì, oggi ci mangiamo i cucuzzielli crudi” (Maria, oggi si mangiano le zucchine crude)….. e infine “ah ho capito, il lime sarebbe nu limone ma sulamente è verde e cchiù piccirill” (ah ho capito, il lime sarebbe un limone solo che è verde e più piccolo del limone normale).
Alla fiiiiiiiine del pranzo mi hanno detto che era un riso “fresco e leggero” e che gli era piaciuto, ma dovete sapere per prima cosa che nel sud tutto è terribilmente o piacevolmente affogato in salsa di pomodoro, per seconda cosa che il concetto di fresco e leggero è abbastanza estraneo alla maggior parte delle famiglie del posto. Siiiii, è così, perchè sa tanto di dieta o comunque è legato in qualche modo allo stare male per cui è usuale sentire dire “Il medico mi ha detto di mangiare leggero……….” ma assolutamente non “Oggi ho mangiato un bel riso fresco e leggero”.
Lo ammetto con questa ricetta li ho consapevolmente provocati, ma ne è valsa la pena perchè ci siamo fatti tante risate e sicuramente abbiamo trascorso un pranzo diverso :-))))

Per apeape ape

Ingredienti
300 gr di riso basmati
2 zucchine
1/2 cipolla bianca
2,5 cm di radice di zenzero
il succo di 1 lime
40 gr di ricotta stagionata a scaglie
qualche foglia di menta fresca
sale, pepe e olio extravergine di oliva per condire

Cuocere il riso in abbondante acqua salata. Tagliare a rondelle le zucchine e unitele al soffritto di cipolla che nel frattempo avrete messo sul fuoco. A cottura ultimata, aggiungere il succo del lime. Scolare il riso e unirlo alle zucchine, spolverare con del pepe con la radice di zenzero grattugiata e con le scaglie di ricotta stagionata. Mescolare e servire a piacere con qualche fogliolina di menta e delle fettine sottilissime di lime.

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Courgettes, lime & ginger rice

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Servesapeapeape

Ingredients
300 g basmati rice
2 courgettes
1/2 white onion
2.5 cm root ginger
juice of 1 lime
40 g of seasoned ricotta cheese
some leaves of fresh mint
salt, pepper and extra virgin olive oil for seasoning

Cook rice in abundant salted water. Cut the courgettes into thin rounds and add them to the onion lightly fried that in the meantime you have put on the fire. When cooked, add the juice of the lime. Drain rice and add to the zucchini, sprinkle with the pepper, with grated ginger and the slivers of seasoned ricotta. Mix and to taste serve with some leaves of mint and thin slices of lime.

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