Oggi le abbiamo gustate così, in tutta la sua semplicità!
Semplice non vuol dire povero, anzi, di gusto questo pane ne ha eccome con olio, pomodoro e origano poi. Mi riportano alle mie origini del sud, quando tutto mancava in casa, c’era sempre il pane con il pomodoro con cui da bambini spesso ci facevamo merenda!
Dalla diretta Istagram di ieri con Davide Longoni del Panificio Davide Longoni di Milano in cui abbiamo impastato la “tumminia”, una vecchia varietà di grano duro siciliano dei Molini del Ponte.
Proprio Davide mi fece sentire, diversi anni fa oramai, il sapore di questo grano antico siciliano e me ne innamorai!
Chi mi segue sa che è una farina che amo, seguite la formatura sul mio profilo Istagram , che vi ho caricato il video ;-)
MAFALDE DI TUMMINIA
Per 6 mafalde da circa 170 g
500 g di tumminia (meglio se avete anche della semola bio da poter miscelare in tal caso 200g di tumminia e 300g di semola rimacinata) o dei Molini del Ponte
350 g di acqua
150 g di pasta madre rinfrescata (solida)
10 g di sale
1-2 cucchiai di olio (facoltativo)
semi di sesamo per guarnire
Mettere la farina in una ciotola, aggiungere l’acqua tiepida della ricetta e far fare un’autolisi di mezz’ora, dopodiché aggiungere la pasta madre a pezzetti e cominciare ad impastare, aggiungere dopo qualche minuto il sale e continuare ad impastare fino a che il composto non sia liscio ed omogeneo. Mettere quindi l’impasto in una ciotola pulita leggermente unta d’olio, fare una serie di pieghe e far riposare l’impasto coperto per 2-3 ore quindi spezzare in 6 pezzi e procedere con la formatura delle mafalde. Allungare ogni pezzo e poi disporre davanti a se e formare un paio di esse una sopra all’altra e chiudere facendo passare l’ultimo lembo di pasta sopra tutta la forma.
Riporre su una teglia rivestita di carta da forno e lasciare quindi lievitare per 2 ore e mezzo circa. Prima di infornare cospargere di semi di sesamo e cuocere in forno statico a 200 °C per 30 minuti.Sfornare e lasciare raffreddare su una griglia.