Eccomi tornata ai fornelli!!!
Veramente non li ho mai abbandonati, ma in questi giorni non riesco a stare dietro a tutto, per giunta mi è scoppiato anche un bel raffreddore :-(
Mi viene detto di essere paziente che presto passerà, ma se in inverno il raffreddore lo concepisco, in primavera proprio non mi va giù.
Uff, devo dire che la giornata non è proprio cominciata nei modi migliori, a parte il raffreddore e qualche piccola scaramuccia col “maritozzo”, l’ulteriore svolta negativa l’ha data la forma di certi dolcetti che volevo farvi assaggiare, almeno virtualmente, e che è già la seconda volta che li faccio :-(
Sono buoni, ma non hanno la forma caratteristica, quindi nisba, per fortuna che nel preparare il pranzo sono stata più fortunata se no anche oggi saltavo!!!
Che dire, vi auguro un buon week end e ci vediamo lunedì, spero con meno moccolo e più dolce per tutti :-)
POLPETTA IN FIORE
Per 8 polpette.
170 g di carne macinata
2 cucchiai di pane grattugiato
3-4 foglioline di mente
1 pezzetto di cipolla
1 uovo
sale
8 fiori di zucca
farina e olio per friggere
Mettere la carne macinata in una terrina, aggiungere l’uovo, il pan grattato, la cipolla tritata, le foglie di menta tritate e il sale. Amalgamare il composto con le mani e intorno a degli stecchini lunghi modellare la polpetta. Cuocere le polpette lentamente sulla piastra e spennellare di tanto in tanto con dell’olio.
Nel frattempo pulire il fiori di zucca (io ho tolto il pistillo e li ho spolverati con un panno, ma non lavati), passarli nella farina e poi uno alla volta nell’olio bollente fino a che diventino quasi trasparenti, facendo in modo che le foglie restino bene aperte, dopodiché fare scolare su carta assorbente. Comporre il piatto infilzando nello stecchio, dalla parte opposta della polpetta, il fiore di zucca, servire calde.
Meatball in Squash Blossom
For 8 meatballs.
170 g minced meat
2 tablespoons breadcrumbs
3-4 mint leaves
1 piece of onion
1 egg
salt
8 squash blossoms
flour and oil for frying
Put the minced meat in a bowl, add egg, bread crumbs, chopped onion, chopped mint leaves and salt. Stir the mixture with your hands and shape the meatballs around wood skewers. Cook the meatballs slowly on the plate and brush occasionally with oil.
Meanwhile, clean the squash flowers (I removed the pistil and I clean them with a cloth, but not washed), dip in flour and then one at a time in hot oil until they become almost transparent, so that the leaves remain well open, then to drain on paper towels. Assemble the dish inserting one at a time, in the opposite side of the meatball, a fried squash blossom, serve hot.
Pollo con spinaci e anacardi asian style
Al “Mercato della terra” vedo gli spinaci e ne prendo una bella manciata, sulla via del ritorno penso che siano gli ultimi e mi domando “ma qual’è la stagione degli spinaci?” convinta che fosse l’inverno.
Scopro dai miei calendari e da internet che questa ferrosa verdurina si raccoglie sia in inverno che a primavera :-) e che quella raccolta in primavera ha maggiori proprietà nutritive e antiossidanti rispetto a quella raccolta in inverno, “ma và, non immaginavo”.
Soddisfatto il desiderio di conoscere meglio gli spinaci, soddisfo anche quello di mangiare alla orientale per cui preparo la mia bella ciotolona di riso bianco con aggiunta da crudo di qualche stelo di erba cipollina e l’accompagno alla ricettina di oggi.
A dire il vero non ho solo voglia di mangiare cibi asiatici, ma tra “un impasto e l’altro” mi collego ad internet alla ricerca di voli e alloggi in qualche isola della Thailandia, da qualche giorno mi è presa quasi una fissa e mi immagino già su una spiaggia semi deserta con un vassoio di tanti frutti esotici ecc ecc………….
POLLO CON SPINACI E ANACARDI ASIAN STYLE
Per 2 persone.
300 g di coscia di pollo o petto
200 g di spinaci
40 g di anacardi
200 ml di latte di cocco
2 cm di radice di zenzero
1/2 cipollotto fresco
1 spicchio d’aglio
1 presa di sale
3 cucchiai di olio extravergine di oliva o di semi
Lavare e pulire gli spinaci, tagliare a cubetti il pollo, tostare per qualche minuto gli anacardi in una padella antiaderente. Soffriggere leggermente nell’olio, l’aglio e il cipollotto, aggiungere i pezzetti di pollo, lo zenzero tagliato alla julienne e lasciare cuocere per qualche minuto, aggiungere il latte di cocco, aggiustare di sale, abbassare la fiamma e fare cuocere per 5/6 minuti dopodiché aggiungere le foglie di spinaci, coprire con il coperchio e cuocere per qualche altro minuto. Cospargere con gli anacardi tostati e servire.
Chicken with spinach and cashews at asian style
Serves 2.
300 g chicken thigh or breast
200 g spinach
40 g cashews
200 ml coconut milk
2 cm ginger root
1/2 fresh onion
1 clove garlic
1 pinch salt
3 tablespoons extra virgin olive oil or seed
Wash and clean spinach, diced chicken, toasted cashews for a few minutes in a pan. Lightly fry in oil, garlic and onion, add the pieces of chicken, cut the sliced ginger and cook for few minutes, add the coconut milk, salt, reduce heat and cook for 5 / 6 minutes then add the spinach, cover with lid and cook for another few minutes. Sprinkle with toasted cashews and serve.
Seppie grigliate con salsa di miso
L’altro giorno guardavo la confezione di miso che giaceva in dispensa ancora intatta, poi passo al frigo nel quale c’erano le 2 belle seppie comprate al mercato e mi è venuta voglia di provare a unire le due cose continuando sulla scia dello japanese food style.
Per la salsa mi sono ispirata al libro “Le autentiche ricette del Giappone” di Takayuki Kosaki e Walter Wagner – red edizioni, nel quale viene usata per condire il tofu alla griglia. Visto che il tofu ha un sapore abbastanza neutro e delicato l’ho associato alle mie belle seppiolone, pensando che ci stesse bene ed infatti è stata una combinazione vincente.
Per la salsa dico che mi sono ispirata al libro perchè mentre la facevo l’ho assaggiata per evitare di mandare all’aria la cena e infatti l’ho aggiustata seguendo i miei gusti ed in pratica l’ho resa più delicata.
Tornando al miso, invece, è una pasta che deriva dalla fermentazione dei semi di soia, ha un gusto abbastanza forte ed è molto salato, io ho fatto l’errore di assaggiarlo così nudo e crudo spinta dalla curiosità, ma non ve lo consiglio. Si utilizza per le zuppe, per farne delle salse e per marinare.
Detta così non sembra invitante ma è chiaro che facendo la salsina è tutta un’altra storia!
Ah, non so mica se in Giappone esiste una ricetta del genere eh :-)
Bye Bye
SEPPIE GRIGLIATE CON SALSA DI MISO
Per 2 persone.
2 seppie grandi
1 cucchiaio di pasta di miso
3 cucchiai di sake
1 cucchiaio di zucchero
1 cucchiaio d’acqua
la scorza di mezzo limone grattugiata
Pulire le seppie e incidere la superficie a mo di scacchiera e grigliarle per qualche minuto. Fare attenzione a non cuocerle troppo altrimenti si induriscono. Nel frattempo preparare la salsa mettendo in un pentolino la pasta di miso, il sake, lo zucchero e l’acqua, cuocere mescolando di continuo fino a che lo zucchero si sia sciolto. Aggiungere la scorza del limone grattugiata alla salsa e spennelare le seppie prima di servire ben calde.
Grilled Cuttlefish with miso sause
Per 2-3 persone.
2 large cuttlefish
1 tablespoon miso paste
3 tablespoons sake
1 tablespoon sugar
1 tablespoon water
grated zest of half lemon
Clean cuttlefish and cut into the surface like a chessboard, then grill for a few minutes. Be careful not to overcook otherwise harden. Meanwhile prepare the sauce by putting in a pot the miso paste, sake, sugar and water, cook stirring constantly until sugar is dissolved. Add the grated lemon to the sauce and brush the cuttlefish. Serve hot.
Bocconcini di coniglio alle erbette
Il coniglietto, oggi l’ho fatto con le erbette aromatiche :-) così come suggerito dal libro “La cucina ischitana – ricette popolari” a cura di Lello Arcamone, Imagaenaria Edizioni.
Ma vi immaginavate che uno dei piatti tipici dell’isola di Ischia fosse il coniglio??
Io assolutamente no, quando penso alle isole di solito le associo ad una cucina fatta pevalentemente di pesce, non pensando che anche sulle isole ci possano essere allevamenti di altre specie animali, che se l’isola è grande può avere una all’interno una zona collinare o montuosa, dove non è propio l’habitat ideale per pesci e molluschi quanto piuttosto per animali a quattro zampe :-)
Diciamo che dopo qualche vacanza su un’isola ho imparato molte più cose di quel po’ che immaginavo!!!
Una fra queste è che a Ischia il coniglio rappresenta il piatto tipico della tradizione popolare, e nel libro infatti, ci sono diverse ricette del “coniglio all’ischitana” dei vari ristoratori del posto.
Alla prossima scoperta :-)
BOCCONCINI DI CONIGLIO ALLE ERBETTE
Per 4 persone.
1/2 coniglio disossato
3 spicchi d’aglio
olio extravergine di oliva
1 bicchiere di vino bianco
un mazzetto aromatico di rosmarino, salvia, maggiorana e origano
sale e pepe
Sciacquare il coniglio sotto l’acqua corrente e tagliarlo a piccoli pezzi. Mettere in una padella qualche cucchiaio d’olio e l’aglio schiacciato e fare riscaldare per un paio di minuti, aggiungere i pezzetti di coniglio, fare evaporare l’acqua e far rosolare mescolando di tanto in tanto. Togliere l’aglio, aggiungere il mazzetto aromatico tritato, il sale, il pepe, il vino e mezzo bicchiere d’acqua, coprire con il coperchio, abbassare il fuoco e cucinare fino ad assorbimento del liquido, ci vorranno circa 30-40 minuti. Fare attenzione a non far asciugare troppo, se il coniglio non fosse ancora cotto, aggiungere un altro po’ d’acqua, deve comunque rimanere un po’ di sughetto.
Rabbit stew with herbs
Serves 4.
1/2 rabbit boned
3 cloves garlic
extra virgin olive oil
1 cup white wine
a bouquet garni of rosemary, sage, marjoram and oregano
salt and pepper
Rinse the rabbit under running water and cut into small pieces. Put a few tablespoons of oil in a pan with garlic, then heat for a couple of minutes, add the pieces of rabbit, let evaporate the water and let brown, stirring occasionally. Remove garlic, add the chopped bouquet garni, salt, pepper, wine and half cup water, cover with lid, lower the heat and cook until the liquid is absorbed, it will take about 30-40 minutes. Be careful not to dry too much, if the rabbit is not cooked yet, add a little more of water, it should still remain a bit of gravy.