Linguine alla crema di zucchine


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Con questa foto/ricetta partecipo al Giochino dell’estate della simpatica Paoletta di Anice e Cannella.
Certo, quando ho letto che invitava i suoi lettori a dare un volto alla sua ricetta, ho pensato immediatamente di non essere all’altezza. “Il maestro che chiede al proprio seguace di fare una foto al suo posto: impossibile, ho pensato, troppa responsabilità”.

La Fotografia

Dal primo giorno della mia esperienza “blogghesca” la mia preoccupazione più grande è stata, ed è così ancora oggi, quella di riuscire a produrre delle foto almeno decenti per comunicare la mia passione, pur non avendo mai avuto una vena fotografica e soprattutto, pur non avendo una reflex a disposizione… :-(
Quando faccio le foto dei miei piatti seguo un mio gusto estetico e poi scelgo quella che mi sembra la migliore, tutto qui…..
Leggendo Paoletta e le altre food blogger “fotografe” mi rendo conto, invece, quanto siano importanti molti aspetti di cui ignoravo l’esistenza, o meglio, di cui più semplicemente non ne ero consapevole (luce, fuoco, sfondi…….ecc).
Devo dire che pur avendo una macchina fotografica compatta ho imparato alcuni accorgimenti (almeno credo) e su questo la mia speranza è di migliorare ulteriormente.
In quest’ottica mi sono convinta di partecipare al giochino, anche se non sono particolarmente soddisfatta delle foto, ma a questo punto non ho voglia di rifare tutto da capo. Massì, al massimo farò una delle mie solite figuracce :-)

Beh, potremmo proporre a Paoletta un raduno per food blogger con macchina fotografica. Sarebbe bello, No?

La ricetta

Per quanto riguarda la ricetta ho voluto il più possibile attenermi a quella originale, sia perchè mi ispirava e volevo provarla, sia perchè mi piaceva l’idea che Paoletta potesse rivedere “il suo piatto che, sfortunato, è rimasto senza ritratto”.
Da parte mia ho scelto di usare mandorle a lamelle anziché intere perchè mi piace di più la loro consistenza, nel procedimento ho tenuto separata la crema di zucchine dal sughetto di pomodorini unendoli solo alla fine in modo che rimanesse intatto il colore verde delle zucchine. Ah, ho variato un pò le dosi avendo fatto la ricetta per 2 persone e senza aggiunta di pepe.

Per apeape

Ingredienti [ricetta di Paoletta | http://aniceecannella.blogspot.com]
180 gr di linguine
1 zucchina media o 2 piccole
1/2 scalogno
20 gr di pecorino
6 pomodorini
20 gr di mandorle a lamelle
1 ciuffetto di basilico
qualche fogliolina di maggiorana
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
sale

Lavare e tagliare le zucchine, cuocerle in padella per circa 10 minuti con lo scalogno, il basilico e la maggiorana, il sale e un cucchiaio d’olio. Frullare le zucchine, aggiungendo qualche cucchiaio di cottura della pasta, il pecorino e un cucchiaio d’olio e tenere da parte. Cuocere la pasta in abbondante acqua salata e nel frattempo in una padella soffriggete per un paio di minuti i pomodorini tagliati in 4 o in 8, alla fine aggiungere le mandorle. Scolare la pasta e ripassarla nel sughetto di pomodorini. Disporre nei piatti le linguine e aggiungere la crema di zucchine. Decorare con qualche mandorla e con foglioline di maggiorana.

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Linguine Pasta with courgettes cream

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Serves apeape

Ingredients [Paoletta’s recipe | http://aniceecannella.blogspot.com]
180 g linguine
1 medium or 2 small courgettes
1/2 shallot
20 gr of pecorino cheese
6 cherry tomatoes
20 gr of almonds strip
1 sprig of basil
a few leaves of marjoram
4 tablespoons extra virgin olive oil
salt

Wash and cut the courgettes, cook in a pan for about 10 minutes with the shallot, basil and marjoram, salt and a tablespoon of oil. Whisk the courgettes, adding a few tablespoons of cooking pasta, pecorino cheese and a tablespoon of oil and keep aside. Cook the pasta in salted water and in the meantime in a pan lightly fry, for a minute or two, chopped tomatoes into 4 or 8 and at the end add the almonds. Drain the pasta and sauté in the cherry tomatoes sauce. Arrange the linguine in the dishes and add on top the courgettes cream. Decorate with some almonds strip and marjoram leaves.

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Orecchiette con strigoli e pancetta


Di strigoli non ne avevo mai sentito parlare, magari li ho anche mangiati senza accorgermene, visto che si chiamano in modo diverso a seconda delle regioni, per esempio, in un misto di erbettte che si usa fare in Umbria come contorno alle ottime carni locali, ma se così fosse non ne sono stata consapevole. Beh! quando li ho visti al mercato, ne ho comprati un bel mazzetto per farci questa semplice pasta che vi propongo oggi e che secondo me è molto buona. Naturalmente, appena tornata a casa mi sono documentata per capire di che erba si trattasse :-)
In pratica è una pianta perenne dal sapore dolce e delicato (confermo), cresce in modo spontaneo in tutta Italia e le sue foglie sono tenere per essere mangiate come condimento in pasta e risotti, lesse o in insalata come contorno. Non mi dilungo ulteriormente, per chi fosse curioso può leggere informazioni aggiuntive al Dipartimento di Botanica dell’Università di Catania o su wikipedia!
[caption id="attachment_1051" align="aligncenter" width="440" caption="Strigoli (Silene Vulgaris)"]Strigoli (Silene Vulgaris)[/caption]
Ho preferito, per questa ricetta, la pancetta tagliata sottile in modo che si confondesse con le erbette appena saltate e, come pasta, le orecchiette integrali fresche, che avevo assaggiato in Puglia l’anno scorso e che ho ritrovato alla Coop, qui a Bologna, devo dire niente male…. E non mi dite che le orecchiette si fanno con “le cime di rapa” perchè le ho viste e assaggiate nei modi più svariati;-)

Per apeape

Ingredienti
250 gr di orecchiette fresche integrali
100 gr di strigoli
30 gr di pancetta stesa a fettine
3 cucchiai d’olio extravergine d’oliva
1/2 cipolla bianca
sale e pepe q.b.

Togliere le foglie dal gambo degli strigoli, lavarle e asciugarle. A parte fare soffriggere un pò la cipolla, aggiungere la pancetta tagliata a striscioline e in ultimo gli strigoli. Aggiustate di sale, cuocere per 2-3 minuti poi spegnere la fiamma. A parte cuocere le orecchiette in abbondante acqua salata, scolare e passare in padella con gli strigoli, spolverare con pepe a piacere e servire.

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Orecchiette with strigoli and bacon

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Servesapeape

Ingredients
250gr of fresh wholemeal orecchiette
100 g of Strigoli
30 g of sliced bacon
3 tablespoons extravirgin olive oil
1/2 white onion
salt and pepper

Remove the leaves from the stalk of Strigoli, wash and dry them. Apart, fry the onion, add the bacon cut into strips and in the last Strigoli. Add salt, cook for 2-3 minutes then turn off the flame. Apart, cook the orecchiette in salted water, drain and go into the pan with the Strigoli, sprinkle with pepper to taste and serve.

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Pasta con fritto di seppioline & crema di piselli


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Sabato mattina solito giro al mercatino del pesce, questa volta non ho preso suggerimenti su come cucinare le seppioline perchè l’idea ce l’avevo già, pensate, mi era venuta tempo fa guardando il telegiornale! Non che la ricetta c’entrasse qualcosa, ma ho preso spunto per la composizione del piatto, se no i telegiornali che li fanno a fare, visto che a informazioni sono un pò scarsi. Ma torniamo a noi! Ieri ho cucinato questa pasta che ci ha fatto letteralmente leccare i baffi, combinazione azzeccatissima per un piatto unico, of course :-)
Piatto ricco, infatti, ma non pesante, e se lo dico io, che evito volentieri le fritture causa scarse capacità digestive in dotazione, potete fidarvi!
Ad ogni modo, dopo pranzo, suggerisco al posto della pennichella un bel giro al parco ;-)

Per apeape

Ingredienti
180 gr di pasta (io ho usato i Radiatori n. 87 della Garofalo)
100 gr di piselli freschi o surgelati
250 gr di seppioline fresche
2-3 fettine di cipolla tritata
un pezzetto di zenzero tritato
sale, olio extra vergine di oliva
50 gr di farina “0”
50 gr di farina di semola di grano duro
olio di riso per friggere

Pulire e lavare le seppie, dopodiché asciugarle con carta da cucina e passarle nel mix di farina bianca e di semola. Riscaldare in una pentola a bordi alti l’olio per friggere e cuocere le seppioline fino a doratura, con una pinza prelevarle dall’olio e scolare su carta da cucina.
Lessare i piselli e quando saranno cotti, scolare lasciando sul fondo 5-6 cucchiai di acqua di cottura, aggiungere un pizzico di sale, frullare e tenere da parte.
Cucinare la pasta in abbondante acqua salata, e nel frattempo fare appassire in una padella la cipolla e lo zenzero con 2-3 cucchiai di olio. Scolare la pasta e ripassare in padella nel soffritto di cipolla.
Servire disponendo sui piatti 2-3 cucchiai di crema di piselli, la pasta ripassata e i ciuffetti di seppioline fritte. Buon appetito!

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Pasta with fried cuttlefish & peas cream

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Servesapeape

Ingredients
180 gr of pasta (I used the Garofalo’s Radiators n.87)
100 gr of fresh or frozen peas
250 gr of fresh small cuttlefish
2-3 slices of onion, chopped
a piece of chopped ginger
salt, extra virgin olive oil
50 g of flour “0”
50 g of durum wheat
rice oil for frying

Clean and wash the cuttlefish, then dry with kitchen paper and pass them in the mixture of white flour and durum wheat. Heat oil in a pot on high edges and fry the cuttlefish until golden, remove with forceps and drain on kitchen paper.
Boil peas and when they are cooked, drain leaving 5-6 tablespoons of cooking water, add a pinch of salt, blend and set aside.
Cook the pasta in abundant salted water, and in the meantime, in a pan, fry lightly the onion and ginger with 2-3 tablespoons of oil. Drain the pasta and put it in the mixture of onion and cook for 1/2 minute.
Serve putting on each plate 2-3 tablespoons of peas cream, pasta and the small fried cuttlefish. Buon appetito!

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Riso con zucchine, lime & zenzero


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Cari “compagni di merende”, scusate se senza preavviso mi sono assentata, ma sono partita, senza pensarci troppo, per andare a fare un saluto ai miei genitori nella Provincia di Napoli, per l’esattezza, a Cardito!!
Per me tornare a casa è sempre bello, poi questa volta avevo tanta voglia di parlare con mia madre di cucina, ma in particolare del suo lavoro in pasticceria, che ha fatto dalla nascita :-) fino ai 27 anni, e delle ricette lasciatele da mio nonno, l’ho sempre fatto un pò, ma adesso a maggior ragione!
Sono stata felicissima del fatto che dopo aver assaggiato il babà che gli ho portato, mia madre abbia detto che era più buono di quello fatto da lei, anche secondo me, ma detto da lei è stato un onore grandissimo, considerato il suo trascorso. Non ho fatto molte cose, per lo più mi sono riposata, ma per restare sull’argomento culinario non mi è mancato di mangiare la “mozzarella di bufala” e la “pizza”….”mmmmm e che te lo dico a fare”, vero immancabile appuntamento!
Uno di questi giorni, dopo essere andata a fare la spesa, decido di cucinare per i miei la ricetta che vi propongo oggi, a cui pensavo già prima di partire. Premesso che i miei “se magnano tutto”, non potete comunque immaginare le loro facce, e soprattutto quella di mio padre, per carattere più scettico, che non potendo mai stare zitto ha cominciato con affermazioni del tipo “ma che ré stu zenzero” (ma che sarà mai lo zenzero) e ancora “Marì, oggi ci mangiamo i cucuzzielli crudi” (Maria, oggi si mangiano le zucchine crude)….. e infine “ah ho capito, il lime sarebbe nu limone ma sulamente è verde e cchiù piccirill” (ah ho capito, il lime sarebbe un limone solo che è verde e più piccolo del limone normale).
Alla fiiiiiiiine del pranzo mi hanno detto che era un riso “fresco e leggero” e che gli era piaciuto, ma dovete sapere per prima cosa che nel sud tutto è terribilmente o piacevolmente affogato in salsa di pomodoro, per seconda cosa che il concetto di fresco e leggero è abbastanza estraneo alla maggior parte delle famiglie del posto. Siiiii, è così, perchè sa tanto di dieta o comunque è legato in qualche modo allo stare male per cui è usuale sentire dire “Il medico mi ha detto di mangiare leggero……….” ma assolutamente non “Oggi ho mangiato un bel riso fresco e leggero”.
Lo ammetto con questa ricetta li ho consapevolmente provocati, ma ne è valsa la pena perchè ci siamo fatti tante risate e sicuramente abbiamo trascorso un pranzo diverso :-))))

Per apeape ape

Ingredienti
300 gr di riso basmati
2 zucchine
1/2 cipolla bianca
2,5 cm di radice di zenzero
il succo di 1 lime
40 gr di ricotta stagionata a scaglie
qualche foglia di menta fresca
sale, pepe e olio extravergine di oliva per condire

Cuocere il riso in abbondante acqua salata. Tagliare a rondelle le zucchine e unitele al soffritto di cipolla che nel frattempo avrete messo sul fuoco. A cottura ultimata, aggiungere il succo del lime. Scolare il riso e unirlo alle zucchine, spolverare con del pepe con la radice di zenzero grattugiata e con le scaglie di ricotta stagionata. Mescolare e servire a piacere con qualche fogliolina di menta e delle fettine sottilissime di lime.

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Courgettes, lime & ginger rice

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Servesapeapeape

Ingredients
300 g basmati rice
2 courgettes
1/2 white onion
2.5 cm root ginger
juice of 1 lime
40 g of seasoned ricotta cheese
some leaves of fresh mint
salt, pepper and extra virgin olive oil for seasoning

Cook rice in abundant salted water. Cut the courgettes into thin rounds and add them to the onion lightly fried that in the meantime you have put on the fire. When cooked, add the juice of the lime. Drain rice and add to the zucchini, sprinkle with the pepper, with grated ginger and the slivers of seasoned ricotta. Mix and to taste serve with some leaves of mint and thin slices of lime.

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Cous Cous & Pesce


cous cous di pesce
La voglia di mare in questi giorni è tanta, anche se, qui a Bologna, il tempo non è che sia bellissimo! Se per il mare mi tocca aspettare ancora un pò, sicuramente soddisfo la voglia di andare al mercatino, comprare, cucinare e mangiare del pesce!! Avevo in mente di fare una zuppa di pesce e basta, ma non mi convineva del tutto l’accompagnamento con le bruschette e allora eccoti il cous cous. Certo che c’è il cous cous al pesce, vedi in Sicilia, ma quella che propongo e più una zuppa di pesce con cous cous che il cous cous al pesce, non so se mi sono spiegata, forse mi occorre un altro caffè!!! E comunque per ulteriori delucidazioni son qua!

Per apeapeape ape

Ingredienti
1,200 Kg di pesce tra palombo, gallinella, canocchie, scampi, moscardini e calamari
300 gr di pomodorini
sale, aglio, olio, prezzemolo, peperoncino
400 gr di cous cous
450 ml di brodo vegetale

Sciacquare e pulire i pesci. Togliere la pelle e lo scheletro al palombo e alla gallinella, pulire i moscardini e i calamari e tagliare tutti i pesci a pezzi. Eliminare le zampe dalle canocchie con una forbice.
In una pentola a bordi alti soffriggere qualche spicchio d’aglio in 6 cucchiai d’olio per 2-3 minuti, aggiungere i pomodorini tagliati a metà, il peperoncino e il sale, unire 4 mestoli d’acqua e continuare la cottura per qualche minuto. Aggiungere i pesci tranne la gallinella e i calamari e cuocere per 15 minuti. Aggiungere quindi questi ultimi e proseguire la cottura per 5 minuti. In una pentola antiaderente tostare il cous cous per un minuto, aggiungere qualche cucchiaio d’olio e un pò alla volta il brodo vegetale facendo attenzione a separere i granelli con una forchetta di legno, fare riposare per 10 minuti in modo che il cous cous si gonfi. Adagiare sopra il cous cous i pezzi di pesce con qualche cucchiaio di brodo di cottura. Servire con del prezzemolo tritato e con il brodo rimanente a parte.

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Cous Cous & Fish

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Serves apeapeapeape

Ingredients
1.200 kg of fish among dogfish, moorhen, mantis shrimps, Norway lobster, curled octopus and squid
300 gr cherry tomatoes
salt, garlic, olive oil, parsley, red pepper
400 gr cous cous
450 ml of vegetable broth

Rinse and clean the fish. Remove the skin and the skeleton to the dogfish and moorhen, clean the curled octopus and squid and cut all fish into pieces. Cut legs’ mantis shrimps with a scissors.
In a pot on high edges sauté some garlic clove in 6 tablespoons oil for 2-3 minutes, add tomatoes cutted in half, hot pepper and salt, add 4 scoops of water and continue cooking for a few minutes. Add the fish except the moorhen and the squid and cook for 15 minutes. Then add them and continue cooking for 5 minutes. In a non-stick pan roast the cous cous for a minute, add some tablespoons of oil and a little at a time the vegetable broth, being careful to separate the grains with a wood fork, let rest for 10 minutes so that the cous cous is swollen. Put on top of the cous cous the pieces of fish with some spoonful of the cooking broth. Serve with chopped parsley and with the remaining broth from a part.

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Mezze Maniche con pesto di fave e pecorino


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Ancora pesto!! So cucinare la pasta anche in altri modi che credete! Ma il pesto, quando non si ha molto tempo e si vuole mangiare qualcosa di buono, è la cosa che risolve sempre un pranzo ………….
Poi visto che a me le fave piace mangiarle fresche……..con il pane e il pecorino :-) ho unito il tutto ed eccovi la ricetta di oggi, anche se per l’occasione avrei voluto preparare una pasta fresca, che alcuni lavori in casa mi hanno impedito di fare.

Per apeapeape

Ingredienti
300 gr di mezze maniche
150 gr di fave fresche sbucciate
40 gr di pecorino stagionato
mezzo spicchio d’aglio
6 cucchiai d’olio extravergine di oliva
6-7 cucchiai di acqua di cottura della pasta
sale
prezzemolo tritato

Sbaccellare le fave e togliere anche la buccia interna, metterle nel mixer o nel mortaio e preparare il pesto unendo il pecorino grattugiato, l’aglio, l’olio e l’acqua di cottura della pasta.
Cucinare le mezze maniche in abbondante acqua salata, scolare e condire in una terrina con il pesto preparato. Servire con prezzemolo tritato.

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Mezze Maniche pasta with broad beans and pecorino cheese pesto

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Forapeapeape

Ingredients
300 gr of mezze maniche pasta
150 gr of peeling fresh broad beans
40 gr of aged pecorino cheese
half clove of garlic
6 tablespoons of extra virgin olive oil
6-7 tablespoons of water cooking pasta
salt
chopped parsley

Pod the broad beans and remove also the inner skin, put them in the mixer or in a mortar and prepare the pesto adding the grated pecorino, garlic, oil and water cooking pasta.
Cook the mezze maniche in salted water, drain and dress it in a bowl with the pesto. Serve with the chopped parsley.

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