Riso di primavera


Questo mese su delicious. ci sono tante ricette dedicate al “Diamond Jubilee” per i 60 anni di trono della Regina Elisabetta II :-)
Tra le tante ricette che il magazine britannico propone, ho scovato quella low fat e soprattutto quella di cui avevo tutti gli ingredienti in frigo ed in dispensa, che di questi periodi di cucina apparente vuol dire tantissimo.
Veloce, buono, sano e light il riso di oggi ve lo lascio gustare con gli occhi :-), dai scherzo, un po’ di humor inglese concedetemelo!
Vi auguro un buon week end e vi ricordo che domani dalle ore 16.00 sarò alla Gastronomia Naldi di Ozzano dell’Emilia a mettere le “mani in pasta” tra una chiacchiera e l’altra! Ci si può ancora prenotare allo 051799762 o scrivendo una e-mail a mail@gastronomialeo.it!
Bye Bye ;-)
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RISO DI PRIMAVERA

cucchiaino50x50 Per 2-3 persone

300 g di riso Thai
150 g di fave fresche sbucciate
150 g di piselli freschi sbucciati
300 g di asparagi
1 limone, succo e scorza
1 mazzetto di menta
1 mazzetto di prezzemolo
sale e olio extravergine di oliva
1 cucchiaino di zucchero di canna


Sbucciare le fave (anche della pellicina interna) e i piselli freschi, sbollentarli per 3-4 minuti in abbondante acqua salata, prelevarli con un mestolo forato, metterli in uno scolapasta e passarli sotto il getto dell’acqua fredda e tenere da parte.
Pulire gli asparagi e tagliare la parte di gambo più dura e sbollentarli nella stessa acqua delle fave e piselli e seguire la stessa procedura, dopodiché nella stessa acqua cuocere il riso, seguendo i tempi di cottura della confezione, quindi scolare e mettere il riso in un’insalatiera insieme alle fave, ai piselli e alle punte di asparago tagliate a metà nel senso della lunghezza. Tritare la menta ed il prezzemolo e unire al riso insieme alla scorza di limone grattugiata. Spremere il limone e aggiungere al succo 3-4 cucchiai d’olio, lo zucchero di canna e con un frullino emulsionare e condire il riso. Lasciare riposare per un paio d’ore a temperatura ambiente o in frigorifero se si preferisce più fresco e servire.




Insalata di patate e baccelli


Se vi sono avanzate un pò di fave e di piselli dall’ultimo raccolto :-) vi consiglio questa insalatina con le patate novelle, cipollotto fresco e mentuccia!
Insalata per modo di dire, io l’ho mangiata a pranzo e devo dire che è un vero e proprio piatto completo, magari molti di voi non sono d’accordo, ma a volte a me piace tanto mangiare così :-)
Basta poco, ma questa insalatina, magari preparata un pò in anticipo in modo che si amalgamino bene i sapori, mi ha veramente entusiasmato e perciò l’ho già fatta un paio di volte!
Sì, sì va bene, ma che ci volete fare, portate un po’ di pazienza che oggi è una giornata un pò strana, presto torno a cucinare sul serio :-)

P.S. Comunque era buona!


INSALATA DI PATATE E BACELLI

cucchiaino50x50 Per 2 persone.

2 patate medie
una manciata di fave
una manciata di piselli
1 cipollotto
sale e olio extravergine di oliva
mentuccia

Lavare e sbucciare le patate poi tagliarle a cubetti. Pulire le fave e i piselli e insieme alle patate cuocere a vapore fino a che non siano cotti. Condire con sale e olio, aggiungere il cipollotto fresco tagliato a rondelle, la mentuccia e servire.


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cucchiaino50x50 Serves 2

2 medium potatoes
a handful of broadbeans
a handful of peas
1 spring onion
salt and olive oil
few leaves of pennyroyal


Wash and peel the potatoes then cut into cubes. Clean the broad beans and peas, then cook steam, with the potatoes, until they are cooked. Season with salt and oil, add sliced fresh onion and pennyroyal leaves before serving.




Candele con piselli e zucchine


A tutte le cose che ho da fare si è aggiunta anche la frenesia di volere aggiungere il sottotitolo al mio post, eh già, non mi veniva un titolo più corto per questa pasta e così mi sono messa pazientemente a smanettare con i file .php del mio tema, non quello natale però :-)
Eh, le fisse son fisse, e quando ti prendono è difficile fermarsi e così invece di metterci un’oretta, ho impiegato tutta la mattinata al pc, quando ho la pasta madre che straborda e reclama di essere impastata!!
Pazienza, ma alla fine son soddisfazioni pure queste!!!

Riguardo alla pasta ho unito le verdurine di stagione con una salsina ai ceci che mi facesse un pò da collante oltre a dare il gustoso saporino, che si è esaltato ancora di più riducendo questi in purea, per il resto se l’ho postata vuol dire che mi è piaciuta, quindi non resta che a voi la scelta di provarla.

Posso solo dire comunque che rispecchia esattamente la situazione meteorologica degli ultimi giorni, voglia di primavera, di estate oramai, accompagnata da un’altrettanto bisogno di sapori più corposi date le temperature ancora non troppo miti :-)

Buon appetito a tutti e alla prossima!!



CANDELE CON PISELLI E ZUCCHINE

cucchiaino50x50 Per 2 persone.

180 g di candele
300 g di ceci lessati
100 g di piselli frechi
2 piccole zucchine
4-5 pomodorini
1/2 peperoncino piccante
1 pezzetto di cipolla
1/2 spicchio d’aglio
olio extravergine di oliva
sale


Lavare e pulire le verdure e sbucciare i piselli. Far sbollentare i piselli in acqua salata per un paio di minuti, nel frattempo soffriggere leggermente la cipolla con 2 cucchiai d’olio, aggiungere le zucchine tagliate a rondelle, i piselli sbollentati e i pomodorini tagliati in 4, aggiustare di sale e cuocere per 3-4 minuti a fuoco vivace. Preparare la salsa di ceci: frullare i ceci con mezzo spicchio d’aglio e mezzo peperoncino, una presa di sale, qualche cucchiaio di cottura della pasta e un paio di cucchiai d’olio. Cuocere le candele in abbondante acqua salata, scolare e ripassarla in padella con le verdure e 2/3 della salsa di ceci. Disporre nei piatti la restante salsa di ceci e sopra la pasta condita, spolverare con un pizzico di pepe se gradito o con qualche erba aromatica. Servire immediatamente.



Candele pasta with peas and zucchini

over spicy chickpea sauce

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cucchiaino50x50 Serves 2.

180 g pasta
300 g cooked chickpeas
100 g fresh peas
2 small zucchini
4-5 cherry tomatoes
1/2 red hot chili peppers
1 small piece of onion
1/2 clove garlic
extra virgin olive oil
salt


Wash and clean the vegetables and peel the peas. Blanch the peas in salted water for a couple of minutes, meanwhile lightly fry the onion with 2 tablespoons of oil, add sliced zucchini, peas and cherry tomatoes cutted into 4,add salt and cook for 3 – 4 minutes over high heat. Prepare the sauce of chick peas: blend chickpeas with half a clove of garlic, half red hot chili pepper, a pinch of salt, few tablespoons of cooking pasta and a couple of tablespoons of oil. Cook the pasta in salted water, drain and sauté with vegetables and 2 / 3 of the chickpeas sauce. Place in the dishes the remaining chickpeas sauce, put over the pasta, sprinkle with a pinch of pepper if you like, or with some herb. Serve immediately.




Pasta con fritto di seppioline & crema di piselli


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Sabato mattina solito giro al mercatino del pesce, questa volta non ho preso suggerimenti su come cucinare le seppioline perchè l’idea ce l’avevo già, pensate, mi era venuta tempo fa guardando il telegiornale! Non che la ricetta c’entrasse qualcosa, ma ho preso spunto per la composizione del piatto, se no i telegiornali che li fanno a fare, visto che a informazioni sono un pò scarsi. Ma torniamo a noi! Ieri ho cucinato questa pasta che ci ha fatto letteralmente leccare i baffi, combinazione azzeccatissima per un piatto unico, of course :-)
Piatto ricco, infatti, ma non pesante, e se lo dico io, che evito volentieri le fritture causa scarse capacità digestive in dotazione, potete fidarvi!
Ad ogni modo, dopo pranzo, suggerisco al posto della pennichella un bel giro al parco ;-)

Per apeape

Ingredienti
180 gr di pasta (io ho usato i Radiatori n. 87 della Garofalo)
100 gr di piselli freschi o surgelati
250 gr di seppioline fresche
2-3 fettine di cipolla tritata
un pezzetto di zenzero tritato
sale, olio extra vergine di oliva
50 gr di farina “0”
50 gr di farina di semola di grano duro
olio di riso per friggere

Pulire e lavare le seppie, dopodiché asciugarle con carta da cucina e passarle nel mix di farina bianca e di semola. Riscaldare in una pentola a bordi alti l’olio per friggere e cuocere le seppioline fino a doratura, con una pinza prelevarle dall’olio e scolare su carta da cucina.
Lessare i piselli e quando saranno cotti, scolare lasciando sul fondo 5-6 cucchiai di acqua di cottura, aggiungere un pizzico di sale, frullare e tenere da parte.
Cucinare la pasta in abbondante acqua salata, e nel frattempo fare appassire in una padella la cipolla e lo zenzero con 2-3 cucchiai di olio. Scolare la pasta e ripassare in padella nel soffritto di cipolla.
Servire disponendo sui piatti 2-3 cucchiai di crema di piselli, la pasta ripassata e i ciuffetti di seppioline fritte. Buon appetito!

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Pasta with fried cuttlefish & peas cream

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Ingredients
180 gr of pasta (I used the Garofalo’s Radiators n.87)
100 gr of fresh or frozen peas
250 gr of fresh small cuttlefish
2-3 slices of onion, chopped
a piece of chopped ginger
salt, extra virgin olive oil
50 g of flour “0”
50 g of durum wheat
rice oil for frying

Clean and wash the cuttlefish, then dry with kitchen paper and pass them in the mixture of white flour and durum wheat. Heat oil in a pot on high edges and fry the cuttlefish until golden, remove with forceps and drain on kitchen paper.
Boil peas and when they are cooked, drain leaving 5-6 tablespoons of cooking water, add a pinch of salt, blend and set aside.
Cook the pasta in abundant salted water, and in the meantime, in a pan, fry lightly the onion and ginger with 2-3 tablespoons of oil. Drain the pasta and put it in the mixture of onion and cook for 1/2 minute.
Serve putting on each plate 2-3 tablespoons of peas cream, pasta and the small fried cuttlefish. Buon appetito!

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Diamo una pianta alle nostre verdure


Non ricordo bene se avevo 7 oppure 8 anni, quando, una sera di autunno, mia madre mi ha mandato a letto presto perchè l’indomani saremmo dovuti andare ad aiutare i nonni a raccogliere l’uva. Mi sono chiesta come si facesse a raccogliere l’uva, nel senso che non riuscivo ad immaginare da dove “uscisse”. Tutta la notte ho avuto dei sogni strani, sognavo di raccogliere l’uva che sbucava dal terreno, poi sognavo che era appesa a degli alberi altissimi che non riuscivo a raggiungere… Insomma, per me fu una sorpresa enorme scoprire la vigna. E lo stesso stupore provo quando scopro le piante da cui crescono i frutti e le verdure che mangio ogni giorno e che sono abituata a vedere belli e allineati nelle apposite cassette del supermercato e quando va bene del mercato rionale.
Fortunatamente, da un po di tempo, sto colmando l’ignoranza al riguardo grazie alla frequentazione, per ragioni di famiglia :-), della campagna orvietana, da cui sono tornata con tante bontà che tra breve vedrete trasformate in ricettine!
Volevo condividere l’esperienza con chi, come me, si è chiesto che pianta hanno le verdure che mangiamo.

I piselli

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I carciofi

Che se in altre regioni di Italia hanno ornato le tavole nel giorno di Pasqua, qui sono maturi in questo periodo!

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Le fave

Idem come i carciofi, le fave qui sono pronte adesso, quindi niente scampagnata del primo maggio con “pane fresco, fave e pecorino”…….

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Silvio “il mi socero”

Grazie al quale sto qui a raccontarvi queste cose e con il quale discuto sul perchè le fave e i carciofi non nascono nel tempo che, secondo me, è quello giusto :-)

silvio

Ed in ultimo arrivano le CILIEGIE!!!!!

Mi ci sono fiondata anche se non sono ancora perfettamente mature. Ho raccolto comunque le più rosse e sto già pensando a un dolcetto.

ciliegie