Marmellata di albicocche


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Domenica mattina l’ho trascorsa quasi interamente ai fornelli tra la marmellata e la pasta al fritto di seppioline, ma è stata una vera soddisfazione. Sabato, infatti, dopo il giro al mercatino del pesce, sono andata al Mercato della Terra , iniziativa di Slow Food, per cui i produttori locali, il sabato (vedi calendario) si dedicano alla vendita di tante cose buone, di stagione e naturali, in questo caso, in pieno centro storico (via azzo gardino, 65 | presso la sede della Cineteca di Bologna). I prodotti che si possono acquistare sono veramente tanti, dai prodotti da forno comprese le farine, a frutta e verdura, uova, carne e formaggi, ma persino polli e galline (vivi!!), piante aromatiche, erbette di ogni tipo e anche tanti fiorellini :-)
Qui non si viene con la lista della spesa, si compra quello che c’è, quello che la terra ha deciso di far nascere! Io ho visto le ultime, credo, albicocche e le ho prese anche se troppo mature per mangiarle au nature… sulla via del ritorno l’associazione albicocche -> marmellata era già fatta!
Poi torno a casa, solito girettino in rete, e scopro che, su uno dei miei blog preferiti Anice & Cannella, si stà parlando di marmellate, e più precisamente della questione se utilizzare o meno la pectina, discussione interessante….. e comunque per la cronaca, io non la uso! Ma ho imparato da Paoletta a fare asciugare i barattoli in forno una volta sterilizzati, perchè non averci pensato prima?? :-)

ape Per circa 900 ml di marmellata

Ingredienti
1 kg di albicocche mature (al netto di buccia e nocciolo)
550gr di zucchero di canna
il succo di 1 limone
1 cucchiaino di zenzero fresco tritato
2 cucchiai di whisky

Lavare e asciugare le albicocche, toglierne la buccia e il nocciolo. Mettere le albicocche tagliate grossolanamente in una pentola capiente, aggiungere lo zucchero e il succo di limone e lasciare macerare in frigorifero per 12 ore. Mettere la pentola sul fuoco e portare ad ebollizione a fuoco vivo, poi ridurre la fiamma a minimo e lasciare cuocere mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno. Fare cuocere per 1 ora e mezza circa, ovviamente la cottura dipende molto dall’acquosità della frutta, dai gusti… ecc, comunque è sempre valida la prova piattino, per cui ricordarsi innanzitutto di metterlo in freezer, quando credete sia pronta la marmellata versatene un cucchiaino sul piattino ghiacciato, se scivola lentamente è pronta. Verso fine cottura aggiungere lo zenzero e il whisky e lasciare cuocere ancora per qualche minuto. Mettere la marmellata ancora calda in vasetti di vetro sterilizzati, tappare con tappi possibilmente nuovi, capovolgere i vasetti per una decina di minuti in modo da far creare il sottovuoto e lasciare raffreddare.
Per la sterilizzazione dei vasetti basta farli bollire in una pentola per una ventina di minuti, togliere dalla pentola con l’aiuto di pinze da cucina e passarli al forno ventilato e preriscaldato a 100°.

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Apricot jam

apricot-jam

ape For about 900 ml of jam

Ingredients
1 kg of ripe apricots (excluding peel and stone)
550 gr sugar cane
juice of 1 lemon
1 teaspoon minced fresh ginger
2 tablespoons whiskey

Wash and dry the apricots, remove the skin and the stone. Put the apricots roughly chopped into a large pot, add sugar and lemon juice and let marinate in refrigerator for 12 hours. Place the pot on the fire and bring to boil on a high flame, then reduce the flame to minimum and cook, stirring occasionally with a wooden spoon. Cook for 1 hour and a half or so, of course, cooking depending on the wather contained in the fruits, on tastes .. etc., it is always valid the dish proof, so, first of all, remember to put it in the freezer, when do you think the jam is ready pour a teaspoon of jam on the frozen dish, if slowly slips is ready. Towards the end of cooking add whiskey and ginger and cook for another few minutes. Put the hot jam in the sterilized glass jars, stopper with new caps where possible, invert the jars for ten minutes in order to create the vacuum and allow to cool.
For sterilization of jars boil them in a pot for about twenty minutes, remove from pot with the help of cooking forceps and passing them in the ventilated oven and preheated to 100° until drying.

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Marmellata di limoni.....for cooking?:-)!


marmellata-di-limoni
A grande richiesta è giunto il momento di pubblicare questa marmellata, anche se a dire la verità ero un pò titubante. Vi spiego, innanzitutto questa ricetta deriva dal fatto che, come dicevo qualche post fa, avevo portato dal mio paesello un sporta di limoni la cui destinazione era fare il Limoncello che oramai stà giungendo a maturazione e che tra qualche giorno vedrete on line. Poi mi sono detta “e mo che faccio con tutti sti limoni???” e visto che tempo fa avevo assaggiato marmellate di limoni fatte in casa che non mi hanno mai entusiamato tanto mi sono ridetta ” e mo ci provo pure io”. Sicuramente è venuta meglio di quelle home made assaggiate finora, ma presa dalla voglia di provare ho trattato il limone come “frutto” e non come “agrume”, ho proceduto d’istinto non documentandomi sul da farsi. Il risultato è che ho ottenuto un composto non amaro, perchè ho eliminato scentemente tutta la parte bianca pellicine comprese, ma non avendo aggiunto l’acqua, come pare si debba fare, il gusto è un pò troppo acidulo come se fosse troppo concentrato. Altro neo è che l’ho fatta cuocere un pò troppo da cui deriva il colore scuro. Quello della cottura comunque è una fissa ereditata da mia madre che le marmellate le faceva cuocere molto per via della conservazione.
Ma la buona notizia è che ho trovato il suo impiego ottimale nella preparazione di dolci come crostate o nelle famose girelle dove perde assolutamente il sapore troppo acidulato e che anzi rende i dolci molto gustosi.
Bene detto questo, posso pubblicare a cuor leggero e colgo con piacere qualsivoglia consiglio per una seconda versione a portata di cucchiaino.

P.s. ovviamente in questa mia esecuzione c’è una percentuale minore di scorze rispetto la polpa, perchè ho usato i limoni di scarto del limoncello, ma in situazioni normali ce le avrei messe!

ape Per circa 1100 ml di marmellata

Ingredienti
1,3 kg di polpa e scorza di limone non trattato
800 gr di zucchero
100 gr di mela

Mettere a bagno i limoni e con una spugnetta lavarli per bene. Con un pelapatate ricavare le scorze dai limoni, poi tagliarle a striscioline e mettere da parte. Eliminare dai limoni tutta la parte bianca esterna, ma anche pellicine e semi. Mettere il tutto in una pentola capiente, aggiungere lo zucchero e la mela. Portare a ebollizione a fuoco vivo, poi ridurre la fiamma a minimo e lasciare cuocere mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno per 3 ore (questo è quello che ho fatto io, ma ovviamente vi potete fermare prima). Mettere la marmellata ancora calda in vasetti di vetro sterilizzati, tappare, capovolgere i vasetti per una decina di minuti in modo da creare il sottovuoto e lasciare raffreddare.

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Lemon jam …… for cooking? :-)!

lemon-jam

Due to popular demand, it is time to publish this jam, though to say the truth I was a little hesitant. Let me explain, first of all, this recipe comes from the fact that, as I said, I had so many lemons to make Limoncello that in a few days you will see online. Then I thought to make the jam with the remained lemons. Surely it is better than those home-made tasted so far, but taken by the desire to prove I considered the lemon as a “fruit” and not as “citrus”, and so I didn’t read citrus jam recipes. The result is that I obtained a compound not bitter, because I discarded all white parts of lemon, skin including, but not added water, as it seems we should do, the taste is a little too sour as if it was too concentrated. And also I did cook a little too much from which the dark color. But the good news is that I have found its best use in the preparation of desserts such as tarts or the famous rolls where absolutely lost the taste too acid and that makes it very tasty desserts.
Well having said that, I can publish a light-hearted and I welcome any advice for a better second version.

ape For about 1100 ml of jam

Ingredients
1.3 kg of pulp and peel of lemon untreated
800 g sugar
100 g of apple

Soak lemons in cold water and with a sponge wash them well. Get from lemons, with a potato peeler, the peels, then cut into strips and set aside. Discard from lemons the white exterior part, skin and seeds including. Put everything into a large pot, add sugar and apple. Bring to the boil on high flame, then reduce the flame to minimum and cook, stirring occasionally with a wooden spoon for 3 hours (this is what I have done, but of course you can stop earlier). Put the hot jam into sterilized glass jars, stopper, invert the jars for about ten minutes to create the vacuum and allow to cool.

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Girelle con marmellata di limoni e pistacchi


girelle_limone_pistacchi
Lo so, lo so, fa caldo e dovrei pubblicare ricettine fresche fresche, ma oggi vi beccate queste girelline con marmellata di limoni, fatta da me, e pistacchi. Beh, tra un po di giorni ci saranno le elezioni, non quelle politiche ovviamente alle quali non ci voglio nemmeno pensare, ma quelle del Cavoletto di Bruxelles che sceglierà 10 ricette da picnic per farne un capitolo del suo libro in uscita ad ottobre! Ebbene si, non ho resistito a tanta celebrità e il 4 maggio quasi allo scadere del termine di presentazione ho inviato la candidata ricetta:-) E allora mi sembrava il momento giusto per rendere la cosa pubblica e condividere l’attesa al di là di come andrà a finire. Comunque le girelle sono finite ed erano buone, ho i testimoni!!!!!!

Ingredienti
Impasto
310 gr di farina 00
150 ml di latte
15 gr di lievito di birra
30 gr di burro
1/2 cucchiaino di sale
1 uovo
Farcitura
50 gr di burro
1 cucchiaio di zucchero a velo
5 cucchiai di marmellata di limoni
70 gr di pistacchi

Setacciare 270 gr di farina con il sale in una ciotola capiente, unire il lievito sciolto nel latte tiepido. Cominciare ad impastare. Unire l’uovo sbattuto, il burro ammorbidito a temperatura ambiente e la restante farina. Lavorare l’impasto finché risulti omogeneo. Lasciare lievitare coperto con un canovaccio per 1 ora e mezza finché non avrà raddoppiato di volume. Stendere l’impasto sulla spianatoia e con il mattarello formare un rettangolo. Montare a crema il burro con lo zucchero a velo e spalmarlo sull’impasto. Spalmare su questo anche la marmellata di limoni e in ultimo aggiungere i pistacchi sminuzzati grossolanamente. Arrotolare il rettangolo nel senso della lunghezza, tagliare delle fette di circa 3 cm e riporle in una teglia rivestita di carta da forno tenendo le fette circa un centimetro distanti l’una dall’altra. Coprire e lasciare riposare per altri 30 minuti. Cuocere a forno preriscaldato a 190° per 30 minuti.

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Rolls with lemon jam and pistachios

rolls_lemon_pistachios

Ingredients
Dough
310 gr flour 00
150 ml of milk
15 gr of brewer’s yeast
30 gr butter
1/2 teaspoon of salt
Stuffing
50 gr butter
1 tablespoon icing sugar
5 tablespoons lemon jam
70 gr of pistachios

Sieve 270 gr of flour with the salt in a large bowl, add the yeast dissolved in warm milk. Begin kneading. Add the beaten egg, butter softened at room temperature and remaining flour. Work the dough until it is homogeneous. Let rise covered with a cloth for 1 hour and a half until it has doubled in volume.
Roll out the dough on pastry board and with the rolling pin form a rectangle. Fit to cream butter with icing sugar and spread it on the dough, than spread the lemon jam and finally add the coarsely chopped pistachios. Roll the rectangle on the length, cut in slices about 3 cm and put in a baking dish covered with baking paper, taking into slices about an inch away from each other. Cover and let stand for another 30 minutes. Bake in preheated oven at 190 degrees for 30 minutes.

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