Rose con mandorle e lamponi


Soffici e profumate queste roselline le ho realizzate per la prima volta nel libro dedicato alla farina di kamut, oggi le ho realizzate con una farina di tipo 1 semintegrale e sono venute benissimo, ovviamente la farcitura la potete variare a vostro piacimento, ma la base di frutta secca farà aderire bene la marmellata ed evitare che scivoli via, oltre a dare una gradevole consistenza nella masticazione.
Vi lascio la ricetta e buona sperimentazione, il video con la formatura lo trovate sul mio profilo instagram @antonellapastamadre
Taggatemi su instagram se avete intenzione di rifarle così vedrò e condividerò il vostro risultato ;-)

Rose con mandorle e lamponi

cucchiaino50x50 Per 10 rose da circa 80 g


390 g di farina di grano khorasan KAMUT®
180 g di latte
1 uovo
1 tuorlo
45 g di zucchero
12 g di lievito di birra
80 g di burro
5 g di sale
Ripieno
10 cucchiaini di marmellata di lamponi
35 g di mandorle tritate

In una ciotola sciogliere il lievito di birra con il latte tiepido, aggiungere la farina, dare una mescolata, aggiungere poi le uova, lo zucchero, il sale, dare un’altra mescolata e passare tutto sulla spianatoia leggermente infarinata. Impastare fino a che l’impasto non risulti omogeneo dopodiché aggiungere poco alla volta il burro ammorbidito a temperatura ambiente sempre continuando ad impastare. Formare una palla, avvolgerla nella pellicola trasparente e lasciarla riposare per una notte in frigorifero. L’indomani togliere l’impasto dal frigo, spezzarlo in 10 parti uguali (da 80 g circa) e formare delle palline. Spianare ciascuna pallina con il mattarello in modo da formare dei dischi dello spessore di 3 mm circa, dopodiché fare un incisione di 2,5 cm in corrispondenza dei 4 punti cardinali, mettere nel centro un cucchiaino di granella di mandorle e un cucchiaino di marmellata di lamponi. Chiudere i 4 petali a coppia verso il centro in modo da formare una rosa dopodiché disporre le rose su 2 teglie rivestite di carta da forno, coprire con la pellicola trasparente e lasciare lievitare per 1ora. Infornare in forno preriscaldato a 180 °C per 15-20 minuti, sfornare e lasciare intiepidire su una griglia prima di servire.




PANE ALLA ZUCCA E DATTERI


Tanta soddisfazione per questo pane autunnale!!
Se in autunno i colori caldi non li ammiriamo fuori, nelle giornate uggiose e grigie, i colori dell’ortaggi e della frutta di questa stagione ci entrano in casa dirompenti, portandoci gioia e buonumore, almeno è quello che provoca in me la zucca :D
Avevo voglia di un pane da colazione, non volevo rifare però un Pan brioche, volevo proprio un pane colorato e che avesse un po’ più di sapore, così sbirciando tra i vasetti di vetro della dispensa trovo i datteri, sicuramente abbandonati dall’inverno passato!
Allora nell’ottica di rinnovare, togliere il vecchio per far spazio al nuovo, decido che con la mia zucca violina sarebbero stati perfetti, ed infatti è stato così.
Ho usato il gentil rosso come farina principale e in aggiunta una farina di grano tenero di tipo 2, per realizzare questo pane alla zucca e datteri seguite la ricetta di seguito e se avrete voglia di rifarlo fatemi sapere come lo trovate, anzi taggatemi o usate l’hashtag #antonellapastamadre cosicché possa anche condividere le vostre realizzazioni qualora abbiate voglia di postarle nei social.

Vi abbraccio ;-)

PANE ALLA ZUCCA E DATTERI

cucchiaino50x50 per 1 pane da circa 1 kg


350 g di farina semintegrale di grano tenero di vecchia varietà gentilrosso
150 g di farina di grano tenero semintegrale T2
un cucchiaino di malto d’orzo (sciroppo)
100 g di purea di zucca violina
230 g di acqua
150 g di prefermento
100 g di datteri denocciolati
8 g di sale

Per la finitura
semi di zucca

La sera prima preparare il prefermento mettendo in una ciotola 30 g di pasta madre (preferibilmente derivante da un rinfresco a 3 ore o anche presa dal frigorifero), aggiungere 60 g di farina di forza e 60 g di acqua e lasciare lievitare coperta tutta la notte a temperatura ambiente. Infornare mezza zucca violina tagliata a metà e privata dai semi, cuocere a 180 °C finché non risulta morbida e ben cotta ma non bruciacchiata, aiutatevi a capire la giusta cottura infilzandola con i rebbi della forchetta. Con un cucchiaio prelevare la polpa e fatela raffreddare.
La mattina dopo mettere le farine in una ciotola con l’acqua, amalgamare senza formare un vero impasto, fare l’autolisi di 30 minuti, quindi aggiungere il prefermento, che risulterà pieno di bolle, insieme alla purea di zucca, al malto e cominciare ad impastare.

Quando l’impasto risulterà amalgamato aggiungere i datteri tagliati e qualche seme di zucca se piacesse, continuare a lavorare fino a che sia amalgamato il tutto dall’impasto. Mettere in una ciotola pulita, coprire con pellicola e lasciare lievitare 2 ore e mezza, quindi formare il filone e riporre nel cestino rigapane cosparso con i semi di zucca e ben infarinato. Lasciare lievitare per altre 2-3 ore alla temperatura, se possibile, di 26 °C.

Cuocere in forno preriscaldato con vapore per 15-20 minuti a 250 °C e per i restanti 30-40 minuti a 200 °C. Una volta sfornato lasciare raffreddare completamente il pane prima di tagliare e buona colazione!




BRIOCHE VEG A BASSO INDICE GLICEMICO ;-)


Dalla diretta di ieri di instagram sul mio profilo @antonella.scialdone, come promesso vi posto la ricetta di una brioche nata con la collaborazione della Nutrizionista Giorgia Gandolfi dell’Associazione Rinascere.
Abbiamo creato qualche anno fa questa Bioche insieme a Giorgia quando in uno dei suoi Corsi mi chiese di portarne di differenti tipi, dalla classica a questa in cui tutti gli ingredienti fossero stati pensati in un ottica di abbassamento dell’indice glicemico.
Quindi non la solita farina “00”, non il solito burro, non il solito latte e senza uova!

Detta così potrebbe sembrare strano ottenere una brioche appetibile, ma vi assicuro che con questi ingredienti, con la mia esperienza, ci siamo proprio riuscite.
Non vi resta che provare e per la parte nutrizionale vi rimando alla diretta instagram che ho salvato, così sentirete la stessa Giorgia parlare degli ingredienti della ricetta da un punto di vista nutrizionale!

brioche-basso-indice-glicemico

BRIOCHINE VEG A BASSO INDICE GLICEMICO

cucchiaino50x50 per 6 brioche


250 g di farina di farro monococco, enkir del Mulino Marino
150 g di latte di soia/avena/mandorla
75 g di pasta madre rinfrescata
60 g di zucchero di cocco
50 g di burro/olio di cocco
2 g di sale
60-70 g di gocce di cioccolato fondente

Mettere la pasta madre in una terrina capiente, aggiungere il latte vegetale tiepido e con una forchetta o con la mano sciogliere bene finché non sia liquido. Aggiungere la farina e lo zucchero e mescolare. Aggiungere in ultimo il sale e continuare ad impastare in ciotola fino a che l’impasti risulti liscio, quindi aggiungere in un paio di volte il burro di cocco e amalgamare bene prima della seconda aggiunta. Attendere una decina di minuti prima di incorporare le gocce di cioccolato, quindi formare una palla e riporre in un contenitore pulito, coprire e lasciare lievitare 3 ore.

Prendere l’impasto e spezzarlo in 6 parti uguali, quindi allungare ciascun pezzo in un filoncino lungo circa 20 cm, piegare in due e formare una treccia a due capi, quindi attorcigliare e formare la briochina.

Riporre su carta da forno e lasciare lievitare a 28 °G per 2 ore, quindi cuocere in forno statico e preriscaldato a 180 °C per 15-20 minuti, quindi sfornare e lasciare raffreddare.

Una volta tiepide se volete lucidarle, sciogliere in un cucchiaio di acqua un cucchiaio di zucchero di cocco, lasciare raffreddare e spennellare sulle brioche tiepide.