Panbrioche alla Panna&Amarene, I love you!


Avete comprato una confezione di panna con l’intento di preparare una mousse, una panna cotta, o per la panna montata ma vi è passata la voglia o avete ricevuto un invito a cena o semplicemente era la 1000 e unesima cosa che volevate fare nel week end e non ce l’avete fatta?
Bene sono qui per darvi un suggerimento: “al posto del latte utilizzate la vostra panna per farci questo gustoso e morbido panbrioche!!! I love it :D”
Vi lascio in fretta per non spezzare la poesia e il profumo della panna e delle amarene, che mi piace che vi accompagnino in questa giornata uggiosa e anche perché è appena cominciata la settimana e le cose da fare sono ancora tante…., per cosa, ih ih ih ve lo dico presto ;-)

PANBRIOCHE ALLA PANNA & AMARENE

cucchiaino50x50 Per un panbrioche da 1 kg

430 g di farina Panettone del Mulino Quaglia
250 g di panna
140 g di pasta madre rinfrescata e ben in forza
1 uovo di media grandezza
70 g di zucchero
50 g di burro
5-6- gocce di estratto di vaniglia
1 pizzico di sale integrale
120 g di amarene disidratate
1 uovo per la finitura

Mettere nella ciotola della planetaria la pasta madre con la panna e la farina ed impastare fino all’incordatura, aggiungere l’uovo e impastare fino a che l’impasto non abbia assorbito l’uovo e non si sia incordato nuovamente, continuare in questo modo anche con gli altri ingredienti.
Aggiungere lo zucchero e lasciare incordare, alla fine il burro morbido in due volte e con l’ultima aggiunta di burro mettere anche la vaniglia.
Arrotondare l’impasto e coprirlo con pellicola, lasciarlo riposare per 30 minuti dopodiché fare la formatura. Stenderlo in un rettangolo e tagliare nel senso della lunghezza in modo da ottenere due pezzi uguali che andrete ad intrecciare tra di loro formando una treccia a due, rimboccare le estremità sotto la treccia e adagiarla in uno stampo da plumcake imburrato da circa 1,2L di capacità, coprire con pellicola e lasciare lievitare ad una temperatura di 28-29 °C fino al raggiungimento dello stampo (5-6 ore) dopodiché scoprire, spennellare con l’uovo ed infornare.
Cuocere, senza vapore, in forno statico e preriscaldato a 190°C per 25-30 minuti, quindi sfornare e lasciare raffreddare completamente su una griglia prima di servire.




Crostatine all'amarena con farina di farro


Buongiorno a tutti e buona giornata soleggiata finalmente :-) Almeno qui a Bologna ci ha degnato del suo sguardo questa mattina!
Mi è tornata anche la voglia di cucinare, paradossalmente tutto quel grigio dopo un po’ mi fa fatto passare la voglia di far tutto, o quasi.
Ieri sera, coinvolgendo anche l’apotto, ho preparato queste crostatine al farro, dopo i grissini, ci siamo cimentati con i taglia biscotti tanto amati dai più piccoli. Dovevo poi finire il barattolo di marmellata di amarene che giaceva in frigo aperto già da diverso tempo, vi consiglio infatti, se avete in casa della marmellata home made un tantino più soda di quella che generalmente siete abituati a fare o a consumare, di usarla in cottura per i vostri dolci perché è ottima e non fuoriesce da tutte le parti sporcando tutte le vostre creazioni. Infatti se la marmellata era ancora lì e proprio perché non riuscivo a stenderla un gran ché bene sulle fette di pane tostato :-) ma per le crostatine, ravioline… ecc è risultata un’ottima soluzione! Ma avete visto poi che belline :)))))
Good, scappo ad aggiornare la pagina con le mie nuove date, ho programmato 2 nuovi incontri a Bologna, poi devo mandare quella decina di mail, scegliere tra i vari temi che mi sta proponendo la mia amica Visual Designer Anna Ferro, telefonare al commercialista, mmmm …. e tutto il resto appresso, come si dice dalle mie parti.
Auguro un buon week-end a tutti e a presto :D

CROSTATINE ALL’AMARENA CON FARINA DI FARRO

cucchiaino50x50 Per circa 40 crostatine

300 g di farina di farro del Mulino Marino
90 g di burro
100 g di zucchero di canna
1 uovo+1 tuorlo
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1/4 di cucchiaino di lievito per dolci
1 pizzico di sale
2-3 cucchiai di latte
100 g di confettura di amarene home made



In una ciotola versare la farina, lo zucchero le uova il burro morbido a fiocchetti, il sale, il lievito per dolci e cominciare ad amalgamare il composto, quindi unire il latte e l’estratto di vaniglia e continuare ad impastare, passare sulla spianatoia leggermente infarinata e formare un composto omogeneo e liscio, avvolgere con pellicola e riporre l’impasto in frigorifero per mezzora, Imburrare almeno 2 teglie per mini muffins, stendere con il mattarello parte dell’impasto fino ad arrivare ad uno spessore di 4-5 mm e ritagliare dei dischi del diametro di 5 cm e con questi foderare gli stampi, dopodiché ricavare dall’impasto steso altri dischi dello stesso diametro ma ad espulsione e con il ritaglio della stellina, oppure si tagliano con un cerchio tondo e poi con una stellina piccola del diametro di 1 cm circa. Riempire le crostatine con mezzo cucchiaino da caffè di marmellata di amarene, io ho usato quella fatta da me ed essendo un po’ più soda rispetto a quelle comprate è stata proprio adatta per la cottura. Coprire le crostatine con il disco ritagliato a stellina. Cuocere in forno a 180 °C per 15 minuti, sfornare, lasciare raffreddare in stampo dopodiché sformare e lasciare raffreddare completamente su una griglia prima di servire.




KAMUT® tart con crema e amarene


Raccolgo le ultime forze, insieme a qualche goccia di sudore, per annunciare la fine del mio secondo lavoro editoriale che oramai sarà in stampa :-)
Uscirà a settembre in occasione del SANA e poi si troverà in libreria dalla metà di settembre, maggiori dettagli comunque ve li darò più in là!
L’argomento, come si evince dalla ricetta di oggi, è il grano khorasan KAMUT® trattato in 60 ricette divise in sette capitoli che spaziano dalla pasta fresca al pane e alla pizza, dalle zuppe ai cous cous, dai biscotti ai dolci per poi passare alla pasta madre e al seitan homemade!
Visto il crescente consumo di questo cereale, che molti di voi già conosceranno, ho pensato ad un libro di ricette testate, sperando di essere stata anche originale, che desse degli spunti per utilizzare al meglio i prodotti derivati dal grano khorasan KAMUT®, dalla farina al grano in chicchi, dal cous cous al “latte”, dal grano soffiato a quello cotto.
L’idea fin dall’inizio è piaciuta anche alla Kamut Enterprises of Europe bvba e alla Kamut International Ltd. che hanno sostenuto la pubblicazione del libro, questa volta edito da Calderini – Edizioni Calderini de Il Sole 24 ORE Spa.

Che dire, è stato un bel lavoro che ha visto la mia cucina (mai abbastanza grande) ancora una volta esplodere tra la farina perennemente sparsa sui mobili, i pezzi degli impasti avanzati, il set fotografico da montare e smontare ogni volta con tutte le tovagliette, piatti e piattini appoggiati qua e là e infilati in qualsiasi buco ancora libero …… il tutto condito rigorosamente dai giochi dell’apotto perennemente sparsi sul pavimento :-)
E non solo, altra costante dei miei lavori, data forse la voglia di perfezione e a volte anche la mia insicurezza, è quella di fare e rifare le ricette e poi le fotografie enne volte fino allo sfinimento. Ci sono ricette che ho pensato e realizzato che mi sono venute al volo, esattamente come le avevo immaginate e assaporate nella mia testa, altre che assolutamente non funzionavano, altre ancora che hanno avuto bisogno di miglioramenti. Quindi è stato, come in molte mie cose, tutto un fare e rifare, e anche per le fotografie è stato così :-) Quando la ricetta andava bene la fotografia alcune volte non mi soddisfaceva e, a meno che non si trattasse di biscotti o cose a lunga tenuta scenica, la ricetta andava rifatta e rifotografata…….

Insomma a volte si mi è sembrata un po’ una corsa ad ostacoli, ma la soddisfazione, dopo aver visto le bozze, è stata forse ancora più grande del precedente lavoro!!! Adesso non vedo l’ora di averlo tra le mani e sfogliarlo.

La ricetta di oggi invece nasce da una fusion tra il pasticciotto salentino e l’accoppiata crema pasticcera-amarene tipica di alcuni dolci campani, tutta in versione KAMUT®.
Ho realizzato infatti una pasta frolla con la farina di grano khorasan KAMUT® e la crema pasticcera con la bevanda di grano khorasan KAMUT® a cui ho poi abbinato la marmellata di amarene che ho fatto io. Vi consiglio vivamente di usare marmellata fatta in casa, il sapore è molto più autentico e il risultato finale della tart eccezionale, in mancanza va bene anche quella confezionata, ma permettetemi non è proprio la stessa cosa :-)

Buon mese di agosto e alle prossime news ;-)

KAMUT TARTE CON CREMA E AMARENE

cucchiaino50x50 Per 1 teglia da crostata da 28 cm di diametro

Per la frolla
500 g di farina di grano khorasan KAMUT®
250 g di burro
200 g di zucchero
3 uova
1 pizzico di sale
1 limone, scorza grattugiata
120 ml di latte intero


Per il ripieno
400 g di marmellata di amarene (preferibilmente homemade)
500 ml bevanda di grano khorasan KAMUT®
150 g di zucchero
3 tuorli d’uovo
50 g di farina di grano khorasan KAMUT®
1 limone non trattato, scorza
½ cucchiaino di vaniglia in polvere o mezza bacca di vaniglia


Preparare la crema: portare a ebollizione la bevanda di KAMUT® con i semini della bacca di vaniglia. In una terrina sbattere con la frusta i tuorli con lo zucchero e la farina, versare a filo il “latte” bollente continuando a mescolare, aggiungere la scorza di limone. Portare a bollore la crema a fuoco medio mescolando con la frusta per evitare che si attacchi e che si formino i grumi. Spegnere, togliere la scorza di limone e trasferire in una terrina, coprire a contatto con della pellicola trasparente e lasciare raffreddare.
Preparare la frolla: versare la farina a pioggia sulla spianatoia, fare la fossetta e aggiungere lo zucchero, le uova, il burro a pezzetti ammorbidito a temperatura ambiente, il sale e la scorza di limone grattugiata. Lavorate il tutto fino a formare un composto omogeneo, avvolgete l’impasto nella pellicola trasparente e fatelo riposare in frigorifero per almeno 30 minuti.

Stendere 2/3 dell’impasto con il mattarello e ricavare un disco più grande del diametro della teglia, avvolgerlo delicatamente sul matterello e foderare lo stampo imburrato, rifilare i bordi con un coltello togliendo la pasta in eccesso. Spalmare sulla base della torta la marmellata di amarene dopodiché ricoprire con la crema stendendola uniformemente con una spatola. Stendere la restante pasta frolla in un disco di circa 26 cm di diametro e coprire la torta chiudendo i bordi con i rebbi di una forchetta. A questo punto con la pasta in eccesso è possibile fare delle decorazioni con varie forme tagliabiscotti a vostra disposizione da adagiare sulla torta e spennellare con uovo sbattuto prima di infornare.
Infornare a 180 °C per 50-60 minuti, sfornare e lasciare raffreddare completamente prima di servire.