Involtini di coniglio……a modo mio!
Da quasi otto anni :-), ovvero da quando frequento le campagne dell’alto orvietano mangio il coniglio principalmente fatto “arrabbiòne”, ricetta locale che consiste nella cottura di carni, come pollo, coniglio agnello e piccione, in umido con pomodoro, peperoncino e vari odori. Buona per carità, le prime volte ne facevo una scorpacciata, ma anche le cose buone alla lunga stufano. Così, avendo riportato dall’Umbria un bel coniglio genuino, grazie alla cura di mio suocero, e disossato, grazie alla pazienza di mia suocera, ho cominciato a pensare a una ricetta diversa e dopo aver spulciato quelle in giro per riviste e libri sono giunta alla conclusione di voler fare degli involtini nel modo che segue. Sono già due volte che faccio questa ricetta e sono fiera del risultato perciò esorto a chi di voi piace questo tipo di carne a provarla e nel caso a dirmi se vi è piaciuta o meno!!! Dai, dai non fate i pigroni ;-)
Ingredienti
1/2 coniglio disossato
2 piccole cipolle bianche
2 cucchiai di pinoli
1 pizzico di cannella
una manciata prezzemolo tritato
12 foglioline di salvia
1 cucchiaino di timo disidratato
2 spicchi d’aglio
1 rametto di rosmarino
4-5 bacche di ginepro
1/2 bicchiere di vino bianco
1/2 litro di brodo vegetale
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
sale e pepe
Fare ammorbidire le cipolle in una padella con un cucchiaio d’olio, la cannella e i pinoli. Nel frattempo tagliare il coniglio in 4 pezzi rettangolari, salare e pepare bene. Mettere il composto di cipolla sul coniglio a pezzi, aggiungere il timo, le foglie di salvia e qualche ciuffetto di prezzemolo. Formare gli involtini e chiuderli con delllo spago da cucina o con degli stuzzicadenti (io personalmente li ho cuciti lungo i 3 bordi aperti, si si, con ago e filo bianco come faceva mia nonna, si chiudono meglio e una volta cotti non si disfano). Mettere gli involtini in una padella con 2 cucchiai di olio, 2 spicchi d’aglio, il rosmarino e le bacche di ginepro e far rosolare per una decina di minuti. Aggiungere il vino bianco e continuare la cottura senza coperchio fino a quando non sia evaporato. Aggiungere il brodo vegetale caldo, mettere il coperchio e cuocere per altri 40-45 minuti a fuoco medio. Lasciare raffreddare, togliere lo spago o il filo e servire con la salsina di cottura filtrata, potete lasciare gli involtini interi o tagliati a mò di rotolini.
Rabbit Rollups……, my way!
Ingredients
1/2 rabbit boned
2 small white onions
2 tablespoons pine nuts
1 pinch of cinnamon
a handful fresh chopped parsley
12 little leaves of sage
1 teaspoon dried thyme
2 cloves of garlic
1 sprig of rosemary
4-5 juniper berries
1/2 glass of white wine
1/2 liter of vegetable stock
3 tablespoons extra virgin olive oil
salt and pepper
Soften the onions in a pan with a tablespoon of oil, cinnamon and pine nuts. Meanwhile cut the rabbit into 4 rectangular pieces, salt and pepper well. Put the onion mixture on pieces of rabbit, add the thyme, the leaves of sage and some tuft of parsley chopped. Form the rolls and close them with the kitchen twine or with toothpicks (I personally have them sewn along the 3 open edges, yes it is, with needle and white thread like my grandmother did). Place the rollups in a pan with 2 tablespoons of oil, 2 cloves of garlic, rosemary and juniper berries and let brown for about ten minutes. Add the white wine and continue cooking without the lid until it has evaporated. Add the hot vegetable stock, put the lid and cook for another 40-45 minutes on medium heat. Allow to cool, remove the twine and serve with the filtered sauce cooking, you can serve the whole rullops or cut it into little rolls.
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eaten
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