Pappa Reale | Pane con grano saragolla e carosella
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Pane con grano saragolla e carosella

Come si può bene immaginare, sono sempre alla ricerca di farine buone e diverse per creare i miei pani e così eccomi a raccontarvi un altro pezzetto di me!
Come dicevo nel post precedente, ho ricevuto in dono la farina semintegrale di grano “saragolla” (un grano antico dalla limitata produzione) coltivato dall’azienda abruzzese Flarà, e la farina bianca di grano “carosella”, all’inizio non ero molto convinta di unire le due farine perché avrei voluto sentirne il gusto di ciascuna separatamente, ma poi non sapendo neanche perché ho deciso di unirle per fare il pane di oggi e non mi sono affatto pentita, anzi!
Il pane ottenuto ha un sapore autentico e genuino, mi sono immaginata gli appezzamenti di terra in cui questo grano antico è coltivato, ha un non so che di rustico e di saporito …. certo da questa descrizione non so se riuscite a capire quello che voglio dire e il sapore che vorrei farvi arrivare alla mente, ma …… è stata per me una bella rivelazione!
Detto questo e lasciandovi la ricetta, vi saluto perché il tentativo ripetuto di raccontarvi la mia “vita panosa e non” di questo ultimo periodo è fallito sempre miserabilmente, causato dalla fretta e dal poco tempo!
Meno male che ci sono i social network ;-)

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PANE CON GRANO SARAGOLLA E CAROSELLA

cucchiaino50x50 Per un pane da 1,3 Kg

500 g di farina di grano saragolla
160 g di grano carosella
415 g di acqua
240 g di pasta madre rinfrescata
6 g di malto
14 g di sale

Mettere la pasta madre in una terrina capiente, aggiungere l’acqua tiepida, con una forchetta o con la mano sciogliere bene il lievito finché sia tutto liquido. Aggiungere il malto, le farine, il sale e mescolare. Passare sulla spianatoia e lavorare energicamente l’impasto per 10-15 minuti finché risulti liscio ed omogeneo. Formare una palla, coprire con un canovaccio umido o con pellicola trasparente e lasciare lievitare per 2 ore lontano da correnti d’aria, dopodiché sgonfiare l’impasto in modo da ottenere un rettangolo e procedere con la piegatura. Piegare uno sull’altro i due lati, destro e sinistro, per un terzo del rettangolo complessivo, girare di 90° e ripetere l’operazione, ricoprire e lasciare riposare per 1 ora. Prendere l’impasto e formare un pagnotta, mettere a lievitare in un cestino tondo, coprire con pellicola trasparente e lasciare lievitare 4-5 ore. Prima di infornare capovolgere la pagnotta su una teglia, spennellare la superficie con la birra e fare delle incisioni. Cuocere nel forno preriscaldato a 200°C per circa 35-40 minuti. Sfornare e lasciare raffreddare completamente su una griglia prima di servire.

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4 Comments
  • michele

    venerdì, 12 aprile 2013 at 16:02 Rispondi

    interessanti queste farine e molto belli i tuoi pani ……complimenti
    Anche io ho la passione da molto poco per i lievitati con Pasta Madre qui puoi sbirciare qualcosa :
    http://freebakery.blogspot.it/
    Ho notato che Bologna è virtualmente il centro della PastaMadre …..sono sontento ed un pò “invidioso” per voi
    Ciao

  • Patrizia

    domenica, 17 marzo 2013 at 11:27 Rispondi

    Cara Antonella ho provato a fare il pane al mais cosi come descritto a pag.64 del tuo libro LA PASTA MADRE. Nella ricetta dell’impasto finale dici che servono gr.320 di acqua.In realtà nella descrizione dell’escuzione dici di usarne solo gr.200. Che ne faccio degli altri gr.120?

  • Sachiko

    giovedì, 14 marzo 2013 at 12:19 Rispondi

    Che bello provare a fare il pane con farine diverse! Io purtroppo sono proprio negata con il pane, l’unico che mi è riuscito è stato con una miscela già pronta, altrimenti mi è sempre venuto abbastanza da schifo! Però complimenti, il tuo pane sembra proprio buono, guarda com’è bello!

  • Marilena

    mercoledì, 13 marzo 2013 at 16:04 Rispondi

    Carissima, sono felice che ti sia lanciata in questa avventura, io mi sono fermata nella mia ricerca per problemi personali ma appena sarà possibile mi piacerebbe confrontarmi con te. Un abbraccio. Marilena

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