Carciofi fritti
Ideona?? No ma mi sono divertita a preparare questi carciofi perchè un po insoliti. Non ho fatto la solita pastella anche perchè in frigo avevo tre albumi reduci dalla preparazione della crema pasticcera destinata alle Zeppole di San Giuseppe. “Allora, come li utilizzo??”
Non se ne parlava assolutamente di farci delle meringhe che si sarebbero aggiunte a tutte le leccornie di Pasqua e non se ne parlava neppure di buttarli!
Allora visto che da un po’ aspetto di usare il panko, reduce anch’esso, del mio raptus di spesa japaneese mi son detta perchè non farci dei carciofi fritti con i soli albumi????
Ecco qua che panko+albume fa carciofo fritto :-)
Della preparazione mi ha divertita il fatto che quando ho immerso nell’olio il carciofo, il panko si è gonfiato un po’ ed è stato buffo vedere tale spettacolo, e poi quando l’ho mangiato ho notato una piacevolissima croccantezza :-))))
Mi diverto con poco lo so, ma voglio condividere la mia esperienza con voi e non c’è cosa più bella di questo.
Ho dimenticato di dire, per chi non lo conoscesse, che il panko è il pane grattugiato dei giapponesi, ovviamente è molto diverso dal nostro pane raffermo grattugiato, si fa con il pane in cassetta e non è fino, ma si presenta a piccole briciole che nella frittura diventano friabilissime.
Per quanto riguarda la ricetta, non cedo sia mancato il tuorlo a questi carciofi che anzi sono risultati più leggeri se ciò si può dire parlando di frittura!!
Va beh, vi lascio se no oggi potrei farvi “la capa tanta” come si direbbe a Napoli :-)
Buon proseguimento!
CARCIOFI FRITTI
Per 2 persone.
3 carciofi
1/2 limone
3 chiare d’uovo
panko
olio per friggere
sale
Togliere le foglie esterne dei carciofi, taggliarli a metà, togliere la eventuale peluria interna e immergerli immediatamente in acqua fredda acidulata con mezzo limone spremuto. Sbattere le chiare d’uovo, riscaldare l’olio a 160°C in una piccola pentola dai bordi alti e mettere il panko in un piatto. Strizzare molto bene i carciofi e asciugarli con carta da cucina e tagliarli a listarelle. Passare i carciofi prima nelle chiare d’uovo e poi nel panco, immergere nell’olio bollente 5-6 pezzi alla volta, cuocere fino a doratura e scolare su carta da cucina. Salare e servire immediatamente.
Fried Artichokes
Serves 2.
3 artichokes
1/2 lemon
3 egg whites
Panko
oil for frying
salt
Remove the external leaves of artichokes, cut them in half, remove any hair inside and immerse immediately in cold water acidulated with half squeezed lemon. Whisk the egg whites, heat the oil to 160 ° C in a small high-sided pot and put the panko in a dish. Squeeze the artichokes well, dry with paper towels and cut into strips. Pass the artichokes first in egg whites and then in the panko, dip in hot oil 5-6 pieces at a time, cook until golden brown and drain on paper towels. Season with salt and serve immediately.
milli
venerdì, 11 marzo 2011 at 19:23ciao antonella io con la pasta madre faccio pane e la lievitazione mi viene bene : come la descrivi tu nel tuo libro dopo 3/4 ore raddoppia, poi le pieghe e infine la palla…..ma il prodotto finito e cotto ha un sapore acidulo.
Ho gia provato con il bagnetto , ma l’acido rimane.
ho anche aggiunto un pizzico di bicarbonato e allora il sapore acido è scomparso
….ma io vorrei riuscire ad eliminare il sapore acidulo senza aggiungere nulla
….come devo fare?
come faccio ad eliminare il sapore acidulo?
da cosa è dovuto questo acidulo?
terry
venerdì, 26 marzo 2010 at 07:56Ariciao carissima!
Nei miei commenti mi chiedevi del libro di Elisabetta… lei su quel libro ha fatto un excursus sulla cucina svedese, partendo dal libro di Pippi Calzelunghe… quindi si trova un pò di tutto, dalle zuppe ai biscotti, alle kanelbullar (le girelline di pasta lievitata con la cannella…tipo spirale….io quando le prende all’ikea le faccio fuori in un nanosecondo) … a piatti di carne e lievitati!
E’ davvero bello, se lo trovi prendilo… se no il Leone Verde, la casa editrice, spedisce i loro libri senza spese di spedizione!:)
baci!
FrancescaV
giovedì, 25 marzo 2010 at 19:47belli e buoni! Mi fai venire una voglia, qui a Strasburgo i carciofi sono merce rarissima.
gaia
mercoledì, 24 marzo 2010 at 14:16devo trovare il panko anche io!!
betta
mercoledì, 24 marzo 2010 at 12:14Grazie mille!!…e complimenti per le tue ricette con la pasta madre, ne ho fatte alcune e sono ottime!!
betta
mercoledì, 24 marzo 2010 at 09:15mmm…che bontà! anche io sto a Bologna, ma dove hai trovato il panko?? buona giornata…spero piena di tempo per realizzare qualche buona ricettina!
pappareale
mercoledì, 24 marzo 2010 at 11:25terry
martedì, 23 marzo 2010 at 19:26Ed anche oggi ho scoperto qualcosa di nuovo..il panko!!! forte…mi immagino la croccantezza di sto fritto…ebbbbbrava!